lunedì 24 agosto 2015

Racalmuto, le piazze sono tutte uguali? Richiesta tavolo tecnico per lo sviluppo del centro storico

 Il comitato "Racalmuto civile"   non condivide la nuova collocazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti in piazza Gaetano Martino, contrada Piedi di Zichi. Ma volevo ricordare agli amici del comitato che le piazze sono tutte uguali. Da anni in piazza Barona  vengono concentrati cassonetti, così come nei pressi di piazza San Francesco; però mai nessuno si è lamentato. Siamo convinti che la formula dell'accentramento di cassonetti è superato, non è una bella vista e poi diventano delle discariche a cielo aperto. Dobbiamo puntare alla raccolta differenziata e chiudere definitivamente con la raccolta mista che per il mese di agosto ci è costato quasi 45.000 euro, non considerando i costi di discarica. Valorizzare le periferie senza dimenticare il centro storico.
Deve farci riflettere il fenomeno dei commercianti  che si spostano in via Falcone e Borsellino; abbandonando via Garibaldi e piazza Castello, storicamente cuore commerciale del paese . Serve un tavolo tecnico per mettere nero su bianco un piano di sviluppo per il centro storico.

Sergio Scimè, portavoce "Difendiamo il centro storico di Racalmuto"

8 commenti:

  1. Bartolomeo Scibettamartedì, 25 agosto, 2015

    Qualcuno continua a vedere la cosa pubblica come questione personale, invece di sollecitare l'amministrazione ad attivare il porta a porta e quindi eliminare i cassonetti da tutto il paese, chiede solamente di spostarli perché alterano il panorama. Nessuno inoltre evidenzia l'inciviltà dei nostri concittadini

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  2. Bartolomeo Scibettamartedì, 25 agosto, 2015

    La discarica a cielo aperto di via Suor Cecilia Basarocco, il comitato non la vede, questa si che rappresenta un bel biglietto da visita per la gente che viene da fuori

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  3. La differenziata è uno degli obiettivi di questa maggioranza. Fa riflettere l'indifferenza della politica su temi di notevole importanza.

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  4. Il Comitato Cittadino Racalmuto Civile è stato sempre in prima linea nel sollecitare la raccolta differenziata, la gestione pubblica dei rifiuti e la riduzione dei relativi costi, il signor Scibetta forse non ha partecipato al convegno organizzatodal Comitato in febbraio su questi temi prima della sonora bocciatura del piano ARO da parte del Consiglio Comunale. Inoltre, il Comitato ha fatto diverse segnalazioni, in incontri ufficiali con la Giunta e in articoli vari, sui luoghi di discarica a cielo aperto presenti in paese nei pressi dei cassonetti, basti pensare che la sede del Comitato è in piazza Barona, quindi caro Sergio non è vero che ci interessano solo certe zone rispetto al centro storico, che va valorizzato e recuperato. La protesta su piazza Martino è sorta dal fatto che si sta creando una nuova discarica a cielo aperto in un luogo frequentato da molti bambini e giovani e questo deve essere evitato e mi fa senso che il signor Scibetta invece di sostenere questa battaglia quasi addossi la colpa al Comitato della presenza di una discarica in via Suor Cecilia Basarocco (che il comitato ha segnalato più volte) invece di dirigere le proprie critiche al Sindaco ed alla Giunta che sono i veri colpevoli. Invito il signor Scibetta a far parte del Comitato in maniera da apportare il suo contributo in maniera fattiva per il bene del Paese.

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    1. Bartolomeo Scibettamartedì, 25 agosto, 2015

      Carissimo signor Capraro la mia azione di stimolo e di pungolo, nonché di critiche talvolta anche feroci nei confronti della Giunta, io la esercito nelle sedi opportune,e non la sbandiero ai quatto venti, perché da uomo schivo quale sono, preferisco agire in maniera riservata, lungi da me adossare al comitato la colpa della discarica di via Basarocco, io in Lei non vedo nessuna critica nei confronti dei nostri concittadini, come se loro fossero estranei a tutto questo scempio

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    2. Gentile signor Scibetta c'è chi preferisce riunirsi in associazioni e comitati come promosso dall'art. 18 della costituzione italiana e chi invece vuole lottare da solo, sono scelte io preferisco la prima opzione, perchè per me condivisione,partecipazione e confronto sono alla base della vita. L'unione fa la forza. La divulgazione mediatica delle lotte ha anche lo scopo di informare i cittadini, risvegliare le coscienze e soprattutto socializzare il dibattito politico in modo che non rimanga come un qualcosa di elitario ristretto a pochi, questa è partecipazione. Per ultimo, siamo coscienti ed è palese che molte delle problematiche sono acuite dall'inciviltà di pochi nostri compaesani, ma non è compito di un Comitato quello di educarli e perseguirli, se permette questo è dovere di chi è stato eletto, che deve porre in essere misure che scoraggino comportamenti scorretti, deve potenziare il controllo del territorio e deve ricondurre il tutto alla legalità. Il Comitato, infatti, ha il compito di puntare il dito non sulle persone ma sulle scelte che ritiene errate e proporre delle misure atte a correggerle. Sempre aperto ad un sano confronto le porgo i miei cordiali saluti.

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    3. Bartolomeo Scibettamercoledì, 26 agosto, 2015

      Egregio signor Capraro, forse Lei non lo sa, ma anche io faccio parte di un associazione promossa dall'art. 18 della costituzione, quindi le assicuro non combatto le battaglie da solo, ma dentro un direttivo che come Lei ha scritto è stato determinante nella bocciatura del piano ARO.

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    4. Bartolomeo Scibettamercoledì, 26 agosto, 2015

      Signor Capraro come mai li suo comitato non si occupa della scandalosa gestione dell'acqua?
      Non le pare possa interessare tutta la cittadinanza?

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