Per risalire alla sua comparsa bisogna andare in Inghilterra, tornando indietro fino ai primi del '600: se ne accenna nella scena finale dell'Amleto.
Furono proprio gli inglesi a codificarne l'uso.
La prima regolamentazione è datata 1688: si stabiliva che per compleanni e incoronazioni dei Reali si desse voce ai cannoni da ogni nave del la flotta. Il numero 21 compare però nel 1730 (nel British Naval Regulations) come limite massimo per ogni imbarcazione.
Ma le salve non venivano usate solo per i regnanti.
Il numero era sempre dispari e cresceva di due secondo il rango del festeggiato. I numeri pari venivano usati solo in caso di lutto.
Il 21 divenne codice internazionale come rituale diplomatico.
Un vascello da guerra, entrando in un porto straniero, salutava la bandiera della nazione ospite, e da entrambe le parti si sparavano i famosi 21 colpi come segno di non belligeranza(guai a spararne uno in più o in meno).
Comunque, sul perché sia stato scelto proprio questo numero, si può ipotizzare una componente mistico-religiosa: 3 e 7, che moltiplicati tra loro danno appunto 21, sono cifre dalla forte valenza simbolica. (Fonte web)
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