Racalmuto, Centenario
Prima Guerra Mondiale.
Il 23 maggio convegno
alla Fondazione Sciascia e al Palazzo di Città la mostra dedicata ai
Racalmutesi morti in guerra.
Sabato, 23 maggio,
in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale la città di Racalmuto rende
omaggio ai Caduti di Racalmuto inaugurando alle ore 10:00 una mostra
storico-documentale presso l’Atrio del Palazzo di Città. La mostra, curata da Luigi Falletti, illustra, attraverso
foto e documenti storici, il contributo dei cittadini di Racalmuto nei due
conflitti mondiali. L’iniziativa promossa dall’Associazione “Insieme per il
Bene Comune” ha il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di
Racalmuto.
“Per la prima volta – dichiara
l’assessore alla Cultura Salvatore Picone – grazie al lavoro di Luigi
Falletti, la città rende omaggio ai Caduti Racalmutesi in guerra, attraverso
una galleria di volti e storie che raccontano il sacrificio e il coraggio di
tanti cittadini. Attraverso queste microstorie – aggiunge – riflettiamo sulla grande storia
del nostro Paese”.
La mostra resterà
aperta tutto l’anno ed è inserita tra le tappe dei luoghi aperti anche ai
turisti.
Dopo
l’inaugurazione della mostra, la manifestazione proseguirà nella sala convegni
della Fondazione Sciascia dove si terrà, a partire dalle ore 11:00, il convegno
“Addio
mia bella, addio …” cui
parteciperanno classi della scuola elementare e della
scuola media dell’Istituto comprensivo
“Generale Macaluso”. Interverranno: Salvatore
Fucà, giornalista, che ha dedicato approfonditi studi storico-militari
sugli avvenimenti bellici del secolo scorso in provincia di Agrigento, Fabrizio Francaviglia, storico
militare, autore di studi sullo sbarco alleato in Sicilia e Luigi Falletti, storico locale sui temi
della guerra.
“La
nostra comunità – ricorda il
sindaco Emilio Messana – pagò un prezzo altissimo in termini di vite
umane.
“Tra il 1914 e il
1918 sono stati circa 700 i giovani che partirono da Racalmuto per servire la Patria.
“Duecentocinquanta morirono, molti furono feriti, mutilati e tutti portarono
nei loro occhi e nei loro cuori lo sgomento della guerra.
“E’importante che
l’Italia onori l’immane sacrificio dei suoi figli per la conquista della
libertà, soprattutto quando la violenza e la barbarie della guerra continuano
ad insanguinare il mondo, proiettandosi con gli atti di terrorismo nel cuore
dell’Europa
.
“Con
questa iniziativa Racalmuto mostra i suoi uomini migliori. La loro storia sia
il baluardo della nostra democrazia e della libertà dei popoli.”
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