giovedì 28 maggio 2015

Racalmuto, il comitato cittadino interviene sui costi dell'illuminazione pubblica accesa anche nelle ore diurne

Nota stampa del Comitato Cittadino "Racalmuto civile"

Cari racalmutesi dopo avere costretto l’amministrazione comunale a rifare tutte le procedure che riguardano la raccolta dei rifiuti urbani e quindi trovare il sistema per pagare nel 2015 la tassa sui rifiuti solidi il 50% rispetto a quella del 2014 ed il 30% nel 2016. 
Oggi il COMITATO CITTADINO RACALMUTO CIVILE, senza tralasciare la prima, ha intrapreso una nuova battaglia che riguarda il costo della illuminazione pubblica che a Racalmuto è di circa 400.000 euro (quasi ottocento milioni delle vecchie lire) ogni anno.

La spesa è completamente assurda basti pensare che a Delia, Comune di 5.300 abitanti, il costo della illuminazione è di  60.000 euro annui, sette volte in meno rispetto a quella di Racalmuto e Grotte paga 120.000 euro annui. Nelle settimane passate molti punti luce venivano accesi due ore prima di fare buio e  spenti di mattina due ore dopo dalla luce. Dopo vari interventi con segnalazione a mezzo di posta certificata (in data 19/06/2014) agli amministratori ed altre segnalazioni su facebook dei membri del Comitato, non siamo riusciti a fare spegnere le luci. Una settimana addietro ci siamo rivolti ad un “angelo” per farli spegnere e finalmente siamo riusciti a fare spegnere una piccola parte dei pali che sono comunali, mentre non siamo riusciti a fare spegnere i pali la cui manutenzione è stata affidata a delle ditte esterne (Enel Sole) che per la manutenzione di 316 punti luce, ogni anno percepisce una somma di circa 40.000 euro tre volte superiore a quella che serve per la manutenzione dei 2.200 punti luce comunali. Inoltre, sembra che ci siano contatori dei quali paghiamo il canone senza consumi effettivi di energia elettrica.

Anche in questo settore chiediamo pubblicamente che gli amministratori siano attenti e responsabili e ai Consiglieri comunali di controllare la spesa assurda e pazzesca. Noi riteniamo che se avete avuto l’onore di rappresentare gli interessi, le necessità i sogni ed i bisogni dei cittadini di Racalmuto dovete essere in grado di controllare le spese in uscita e nella fattispecie la rete elettrica ed i contatori e portare il costo ad una somma che non può superare i 130.000 Euro. Anche in questo caso serve una commissione consiliare di controllo. Comunque grazie all’angelo che ha fatto risparmiare alla città un po’ di euro e grazie a tutti coloro che si attiveranno per il bene della nostra città.

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