lunedì 18 maggio 2015

COME RICONOSCERE UN ATTO DI BULLISMO di Giusi Casodino Psicologa

Alcuni degli indicatori che possono aiutare GENITORI E  DOCENTI a riconoscere un vero atto di bullismo

STUPIDO, GRASSO, BRUTTO, RITARDATO, QUATTROCCHI, sono frasi che con imbarazzo e timidezza molti nostri bambini sono riusciti a comunicarmi, insulti che bambini e ragazzini delle scuole medie sono costretti spesso a sopportare all’interno delle nostre aule scolastiche, vivendo la scuola come un vero è proprio INCUBO! 
GENITORI ed INSEGNANTI,  vi segnalo alcuni comportamenti che possiamo considerare veri e propri campanelli d’allarme:
● Il ragazzo vittima di bullismo potrebbe per esempio essere riluttante ad andare a scuola (anche adducendo mal di stomaco, mal di testa, o soffrire di importanti sintomatologie reattive di ordine psicologico come attacchi di panico , ansia, o nei casi più gravi depressione.); 
● avere frequenti sbalzi d’umore (per esempio una ragazza potrebbe essere molto tesa, lamentosa e triste dopo la scuola);
● dormire male e/o fare brutti sogni; 
● tornare a casa con i vestiti stracciati o sgualciti, oppure con i propri oggetti personali rovinati; 
● non portare mai a casa compagni di classe e non frequentarli mai oltre l’orario scolastico; diminuire il rendimento scolastico.
L'alunno vittima di bullismo è silenzioso, impaurito, fa frequenti assenze, non si espone, è timoroso di sbagliare, ha uno sguardo circospetto, durante l'intervallo si isola, ha comportamenti chiaramente identificatori (rosicchiarsi le unghie, non sorridere, avere uno sguardo preoccupato....)
LE VITTIME DI BULLISMO RIMANGONO SEGNATE A VITA, NEL CORPO MA ANCHE NELLO SPIRITO
(Dott.ssa Giusi Casodino Psicologa)

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