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Senza entrare nel merito di una
certa impostazione fiscale praticata nel nostro comune negli ultimi 20 anni, (cosa che mi riservo di fare
nei prossimi interventi) per consentire un’immediata
comprensione a chi legge della vicenda
“rifiuti” voglio utilizzare il caso concreto di una famiglia media tra le 2900
a cui l’Amministrazione ha recapitato l’avviso di accertamento relativo
all’anno 2008 , riportando delle tariffe molto vicine a quelle vere che non pregiudicano, tuttavia, la veridicità
del ragionamento.
Famiglia in possesso di un’abitazione residenziale di 100 mq più 50 di
magazzino ed una casa di campagna da 100. Fino al 2006 a questa famiglia come a
tutte le altre, in condizioni similari,
il comune ha caricato il costo
del servizio della spazzatura solo nella
casa di residenza fino alla concorrenza del costo al netto della parte messa
a carico dell’Ente secondo le previsioni
del bilancio regolarmente approvato.
Per scelta politico-amministrativa il 100x100 delle case di campagna delle
seconde case e delle pertinenze sono
state escluse dal conteggio. (penalizzando in linea di principio i cittadini a
basso reddito in favore di chi stava meglio,
una sorta di Robin Hood al contrario)
Sorvolando gli anni 2006 – 2007 di competenza ATO, per il 2008 l’ufficio
tributi recapita più di 2.900 cartelle di accertamento per omessa o infedele
dichiarazione. (Lo stesso farà per gli anni 2009/10/11/12/13/14).
Sicché la nostra famiglia dopo aver pagato 250 € nel 2006 – 250 nel 2007 – 300 nel 2008
– 400 nel 2009 -- 450 nel 2010 -- 500 nel 2011 – 650 nel 2012 – 750 nel 2013 –
650 nel 2014. Per un totale di € 4.200 ha creduto
di essere in regola con questo tributo , anche se consapevole e
amareggiata per aver pagato più di
quello che sarebbe stato giusto. Ed invece manco per niente.
Ad un certo punto per far quadrare i conti, senza esaminare la reale situazione, si intraprende la
lotta all'evasione fiscale, ed si inizia a contestare ai cittadini incolpevoli,
mediante accertamento, la mancata o infedele autodenuncia di dati immobiliari
di cui l’ufficio tributi è da sempre stato in possesso.
Si tenga conto che se fossero
stati inseriti tutti gli immobili nella distribuzione del costo del servizio (
come prevede il regolamento) la tariffa sarebbe stata notevolmente più bassa, e
considerando che detto costo è in media più caro del 60% rispetto a quello della
media nazionale a parità di condizioni, si evince che i 4.200 € già pagati
dalla famiglia in questione erano e sono più che sufficienti a coprire il costo
del servizio su tutti gli immobili in questione.
Ed invece si inizia la
caccia:
Dal 2006 con € 375 + 375 (ridotte ad un terzo se non si contesta) + 100
(addiz.nale e spese) tot.600.
Anno 2007 calcolo analogo
all’anno precedente………… tot.600
Anno 2008 € 450 + 1/3 di 450
+ 120 ( addiz.ale comunale e provi/le e spese ) tot. 720.
Anno 2009 € 600 + 1/3 di 600
+ 140
----------tot. 940
Anno 2010 € 630 + 1/3 di 630
+ 140
----------tot. 980
Anno 2011 € 760 + 1/3 di 760
+ 150
----------tot.1063
Anno 2012 € 975 + 1/3 di 975
+ 60
(solo add. Prov. E spese ) tot.1360
Anno 2013 € 1125+ 1/3 di 1125 + 70 ----------tot.1535
Anno 2014 € 975 + 1/3 di
975 + 50
----------tot.1350
Per un totale parziale di €
9.143 + 4.200 precedenti
sommano € 13.343.000.
Se consideriamo approssimativamente
che il pagamento medio x famiglia
secondo questo ragionamento potrebbe aggirarsi intorno agli 8.000 € che
moltiplicati x 3.000 nuclei fanno 24 ml di € a cui vanno aggiunti circa 10 ml
di € riguardanti gli operatori economici, x un tot. di 34 ml di € in 9 anni.
Ci troviamo davanti ad una cifra che se
realmente sarà fatta pagare determinerà
di certo una catastrofe economica e sociale.
Tutto questo è frutto della folle volontà politica di tenere in piedi
un sistema che la gente non vuole. Tutta la classe dirigente ne è
cosciente ma nessuno ha il coraggio di prendere provvedimenti.
Peppe Guagliano
V. Presidente
Consiglio Comunale
il discorso di guagliano va bene ma adesso dovrà convincere il suo sindaco, con queste tasse è la rovina totale. forse lui non lo capisce
RispondiEliminaPe' facciamo una bella manifestazione contro le tasse di questo comune
RispondiElimina- Fuori dall'area ove si svolge il servizio dei rifiuti la tassa è dovuta in misura non superiore al 40 per cento (art.59, comma 2 D.Lgs. 507/93);
RispondiElimina- L'80% della superficie catastale ai fini TARSU se dovessero risulta superiore a quella già denunciata prima del 1 gennaio 2005, è soggetta a comunicazione e non ad accertamento per denuncia infedele;
- Nel 2008 e 2009 la riduzione per adesione era sino ad 1/4 e non sino a 1/3.