martedì 20 gennaio 2015

Racalmuto TARSU 2008 - Intervento di Giuseppe Guagliano (vice presidente consiglio comunale). "Ci troviamo davanti una catastrofe economica e sociale"

parloinfoto.it
Senza entrare nel merito  di una certa impostazione fiscale praticata nel nostro comune negli ultimi 20 anni,  (cosa che mi riservo di fare nei prossimi interventi)  per consentire un’immediata comprensione a chi legge  della vicenda “rifiuti” voglio utilizzare il caso concreto di una famiglia media tra le 2900 a cui l’Amministrazione ha recapitato l’avviso di accertamento relativo all’anno 2008 , riportando delle tariffe molto vicine a quelle vere  che non pregiudicano, tuttavia, la veridicità del ragionamento.

Famiglia in possesso di un’abitazione residenziale di 100 mq più 50 di magazzino ed una casa di campagna da 100. Fino al 2006 a questa famiglia come a tutte le altre, in condizioni similari,  il comune ha caricato  il costo del servizio della spazzatura  solo nella casa di residenza fino alla concorrenza del costo  al netto della  parte messa  a carico dell’Ente   secondo le previsioni del bilancio regolarmente approvato.

Per scelta politico-amministrativa  il 100x100 delle case di campagna delle seconde case e delle pertinenze  sono state escluse dal conteggio. (penalizzando in linea di principio i cittadini a basso reddito in favore di chi stava meglio,  una sorta di Robin Hood al contrario)
Sorvolando gli anni 2006 – 2007 di competenza ATO, per il 2008 l’ufficio tributi recapita più di 2.900 cartelle di accertamento per omessa o infedele dichiarazione. (Lo stesso farà per gli anni 2009/10/11/12/13/14).

Sicché la nostra famiglia dopo aver pagato  250 € nel 2006 – 250 nel 2007 – 300 nel 2008 – 400 nel 2009 -- 450 nel 2010 -- 500 nel 2011 – 650 nel 2012 – 750 nel 2013 – 650 nel 2014. Per un totale di  €    4.200  ha creduto  di essere in regola con questo tributo , anche se consapevole e amareggiata per aver pagato  più di quello che sarebbe stato giusto. Ed invece manco per niente.
Ad un certo punto  per far quadrare i conti, senza esaminare la reale situazione, si intraprende la lotta all'evasione fiscale, ed si inizia a contestare ai cittadini incolpevoli, mediante accertamento, la mancata o infedele autodenuncia di dati immobiliari di cui l’ufficio tributi è da sempre stato in possesso.

Si tenga conto che se  fossero stati inseriti tutti gli immobili nella distribuzione del costo del servizio ( come prevede il regolamento) la tariffa sarebbe stata notevolmente più bassa, e considerando che detto costo è in media più caro del 60% rispetto a quello della media nazionale a parità di condizioni, si evince che i 4.200 € già pagati dalla famiglia in questione erano e sono più che sufficienti a coprire il costo del servizio  su tutti gli  immobili in questione. 
Ed invece si inizia la caccia:

Dal 2006 con € 375 + 375 (ridotte ad un terzo se non si contesta) + 100 (addiz.nale  e spese)            tot.600.

Anno 2007  calcolo analogo all’anno precedente………… tot.600

Anno 2008 €    450 + 1/3  di  450 +  120 ( addiz.ale  comunale e provi/le e spese ) tot.  720.

Anno 2009 €    600 + 1/3  di  600 +  140  ----------tot.  940

Anno 2010 €    630 + 1/3  di  630 +  140  ----------tot.  980

Anno 2011 €    760 + 1/3  di  760 +  150  ----------tot.1063

Anno 2012 €    975 + 1/3  di  975 +  60   (solo add. Prov. E spese ) tot.1360

Anno 2013 €   1125+ 1/3  di 1125 + 70    ----------tot.1535

Anno 2014 €    975 + 1/3  di  975  +  50   ----------tot.1350

Per un totale  parziale di    €   9.143 + 4.200  precedenti sommano     €  13.343.000.

Se consideriamo approssimativamente  che il pagamento medio  x famiglia secondo questo ragionamento potrebbe aggirarsi intorno agli 8.000 € che moltiplicati x 3.000 nuclei fanno 24 ml di € a cui vanno aggiunti circa 10 ml di € riguardanti gli operatori economici, x un tot. di 34 ml di € in 9 anni. 
Ci troviamo davanti ad una cifra che se realmente sarà fatta pagare determinerà di certo una catastrofe economica e sociale.
Tutto questo è frutto della folle volontà politica di tenere in piedi un sistema che la gente non vuole. Tutta la classe dirigente ne è cosciente ma nessuno ha il coraggio di prendere provvedimenti.
Peppe Guagliano 
V. Presidente Consiglio Comunale

3 commenti:

  1. il discorso di guagliano va bene ma adesso dovrà convincere il suo sindaco, con queste tasse è la rovina totale. forse lui non lo capisce

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  2. il tuo amico Vincenzomercoledì, 21 gennaio, 2015

    Pe' facciamo una bella manifestazione contro le tasse di questo comune

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  3. - Fuori dall'area ove si svolge il servizio dei rifiuti la tassa è dovuta in misura non superiore al 40 per cento (art.59, comma 2 D.Lgs. 507/93);
    - L'80% della superficie catastale ai fini TARSU se dovessero risulta superiore a quella già denunciata prima del 1 gennaio 2005, è soggetta a comunicazione e non ad accertamento per denuncia infedele;
    - Nel 2008 e 2009 la riduzione per adesione era sino ad 1/4 e non sino a 1/3.

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