oggi ho pensato a te. te che apri ogni giorno regalpetra libera, un piccolo blog di paese, modestissimo, senza arte e né parte, ma riesce a raccogliere ogni giorno, da 5 anni consecutivi (quasi 2000 giorni) il tuo clik. migliaia, centinaia di miglaia di clik. siamo qui e lì, su fb (luogo di nascita), twitter, da poco siamo sbarcati su instagram, youtube, flickr. ci amano, qualcuno ci odia. siamo stati nei giornali nazionali, nelle carte legali. siamo e non siamo governativi. siamo e non siamo oppositori. siamo e non siamo, come te. perdonaci. noi non chiediamo nulla. siamo liberi. se sbagliamo, perdonateci. ma siamo democratici. se la maggioranza dei lettori non ci vuole siamo pronti a chiudere.
apriamo la campagna elettorale ai nostri lettori, facendo un conto molto approssimato riusciamo a coprire il 60-70 % della popolazione racalmutese. chi vuole può in qualsiasi momento indire un referendum. qualche mese fa eravamo tutti pronti a dare per racalmuto, poi, giorno dopo giorno, qualcuno si è messo da parte. ma come? è finita la voglia di fare/amare il paese? quelli che si erano messi avanti per lottare l'indifferenza che fine hanno fatto? vivono ancora qui con noi? o si sono trasferiti? Volete un mezzo, una lista, nuove elezioni. Per carità, dobbiamo essere seri, sempre. tutto ha un inizio e una fine. fin quando anche un solo lettore farà clik qui da noi noi, pubblicheremo, se ne avremo voglia, il nostro post notturno, mattutino e pomeridiano. P.S. ne vedremo della belle e delle brutte. sempre e soltanto nel blog dei racalmutesi, grottesi, castrofillipesi, agrigentini, romani, poi milanesi, canadesi, peruviani, cileni, indiani, rumeni, americani, germani, cristiani, arabi, animisti, buddisti, russi, australiani e poi i tanti amici che vivono in questo (meraviglioso) mondo...
Un mondo di auguri per quello che fa attraverso il Suo blog.
RispondiEliminaREGALPETRA LIBERA svolge un ruolo fondamentale per la nostra comunità : ci stimola a riflettere, a proporre, a criticare, a pensare, a ricordare, ad agire, a scegliere, ad apprezzare, ad amare quello che di buono esiste o è esistito nel nostro paese.
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