Al di la dell’opinione più o meno positiva che ognuno di noi può
esprimere su determinate questioni di tipo amministrativo, ci sono gli impegni presi ufficialmente e messi nero su
bianco che vincolano, oltre i singoli,
gruppi vasti ed eterogenei di persone.
Impegni che, indipendentemente dal fatto che coloro che li hanno presi ci
credano o no, nei fatti hanno contribuito
a produrre quel consenso elettorale che alla fine ha determinato
il prevalere, di una compagine sulle altre. E’ quanto successo nel caso della candidatura a sindaco dell’avv.
Messana e dell’aggregato politico che lo ha sostenuto.
Ciò che differenzia tra loro le
compagini politiche, così come i singoli individui, è la capacità e la volontà
di rispettare gli impegni programmatici assunti; qualità che alla lunga assurge
ad argine a certo logoramento di cui la storia è testimone.
L’atto deliberativo con cui il consiglio, all'unanimità ( maggioranza
e minoranza) ha deciso di rinunciare ad ogni appannaggio economico, legandone
l’eventuale ripristino al raggiungimento di un obiettivo, rappresenta la presa
d’atto di un impegno, e implicitamente un invito alla Giunta a fare lo stesso.
Personalmente ritengo che il consiglio abbia impiegato troppo tempo a
decidere su una problematica dall’esito inevitabile; e mi auguro che al più presto la Giunta, con
in testa il Sindaco, dica pubblicamente cosa intende fare assumendosene la
responsabilità al cospetto dei cittadini.
Deve essere chiaro, tuttavia, che la credibilità politico-amministrativa
di questa compagine è legata in massima parte al rispetto di impegni basilari
per la vita e l’economia generale della nostra comunità, presi con la redazione
del programma elettorale unanimemente sostenuto dalla compagine e dai cittadini.
Dalla nuova Amministrazione, democraticamente eletta,è lecito
aspettarsi un nuovo corso amministrativo
e politico, improntato sul coraggio, determinazione, assoluta trasparenza,
imparzialità e solidarietà.
Come detto il rispetto degli impegni
assunti sta alla base di tutto.
Per qualche titubanza, ripensamento o calo di tensione verificatosi in
questi primi mesi, si chiede ai cittadini di considerarli fisiologici e legati
al periodo estivo-vacanziero.
Dal 1° di settembre solo i fatti sono autorizzati a parlare.
Fatti che devono immancabilmente riguardare le seguenti problematiche:
1)Efficienza e sostenibilità gestionale e amministrativa dei servizi di pubblica utilità (Rifiuti,
Acqua, Utenze, servizi comunali e macchina burocratica) e conseguente riduzione
dei livelli delle tasse locali.
2)Riattivazione di servizi quali asilo nido, assistenza alunni
disabili e anziani, scuola bus, corriera.
3)Ripartizione dei fondi Anas finalizzata al miglioramento alla
vivibilità del paese e al conseguente sviluppo economico legato anche al
turismo.
4)Immediata risoluzione della vicenda dell’allargamento del cimitero.
5)Rilancio e sostegno delle attività produttive (in particolare
l’agricoltura) anche attraverso l’ingresso del nostro comune nella zona franca
per la legalità della prov. Di Caltanissetta.
E quanto altro elaborato nel programma elettorale o comunque che
risultasse utile al paese.
Le condizioni politiche sono le più favorevoli possibili; nessuna
giustificazione, può essere accampata.
Per la sfida che ci aspetta serve l’azione sinergica di tutto il
Consiglio Comunale, della Giunta, dei Dirigenti e personale comunale tutto,
oltre al coinvolgimento delle migliori energie umane che il paese può
esprimere.
I Racalmutesi ci credono, e il Mondo ci guarda; perché il nostro non è
di certo un paese qualunque.
Giuseppe
Guagliano
(V. Presidente Consiglio Comunale)
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