Il fenomeno
del randagismo dei cani a Racalmuto sta assumendo proporzioni inquietanti.
Più volte è stato segnalato il problema,
principalmente per motivi di sicurezza nei confronti di anziani bambini e
ragazzi che dovessero circolare da soli per le vie del paese.
In questa
occasione il Comitato Art. 1 ha ricevuto un pressante invito, per attivarsi in
merito, da alcune donne che si recano a piedi al Cimitero e che
sistematicamente vengono spaventate da branchi di cani randagi che spesso
assumono atteggiamenti minacciosi.
Con la L R.
n.3/2000 n.15 in materia di prevenzione del randagismo e la successiva
direttiva emanata dallo assessore Massimo Russo si stabiliva che il compito,
inderogabile, di catturare i cani che vagano pericolosamente per il centri
urbani spetta ai Sindaci, o a chi, temporaneamente, ne fa le veci; anche perché
sono questi che devono assumersi l’onere
della sicurezza della cittadinanza che amministrano.
I frequenti
casi di aggressione di cani a soggetti deboli della popolazione di cui le
cronache ci informano, e le segnalazioni ricevute, riguardanti il nostro Paese,
rendono non più rinviabile un intervento
che sarebbe dovuto essere attuato da molto tempo.
I cittadini
inoltre ci segnalano la chiusura da più di un anno del servizio di micro – cippatura dei cani svolto da
personale dell’Ausl, nei locali dell’Ex macello comunale, obbligatorio per
legge, che in qualche modo contribuiva a
limitare il diffondersi del fenomeno del randagismo.
Probabilmente
in quest’ultimo caso la spiegazione e legata alla politica di chiusura che da qualche
tempo chi amministra Racalmuto ha attuato, e che riguarda anche altre strutture
che svolgevano servizi di interesse collettivo quali: l’ufficio di
collocamento, l’asilo nido, lo sportello di informazione e promozione turistica
della Pro Loco, lo scuolabus, la mensa scolastica, la circolare per gli
anziani, l’assistenza igienico personale ai bambini portatori di H, ecc.
Chiediamo, l’immediato intervento del
Comune per la risoluzione del problema randagismo che interessa la Via Perlasca
che porta al Cimitero, e a ruota del fenomeno nel suo complesso.
E’ chiaro,
che in caso di perdurante immobilismo per la richiesta oggetto della presente,
e per le altre segnalate in più occasioni, il Comitato Art. 1, su pressante
sollecitazione dei Cittadini, valuterà l’opportunità di rivolgersi agli organi
giudiziari competenti per far valere i diritti dei cittadini.
Si fa
presente che il Comitato sta raccogliendo le firme dei cittadini, in merito al
problema randagismo, e che le stesse saranno inviate successivamente agli
organi in indirizzo.
Racalmuto
13/01/2014
Per il Comitato Art. 1 Giuseppe Guagliano
(Componente direttivo Partito Democratico)
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