Giorno 25 novembre, la nostra classe si è presentata nell'Ufficio di Stato Civile del Comune di Racalmuto per cercare notizie relative a Suor Cecilia Basarocco. Grazie alla disponibilità del personale dell'ufficio abbiamo visto nei registri che Suor Cecilia, prima di prendere i voti religiosi si chiamava Angela Basarocco, nacque a Racalmuto il 7 novembre 1914 da Lorenzo (zolfataio) e Ignazia Lattuca (panettiera). Era primogenita di quattro figli: Angela (1914) Giuseppa(1919), Anna (1021) Raffaele (1926), morto a ventuno anni a Roma. All'età di 18 anni decise di diventare suora. Lasciò Racalmuto per andare a Niscemi dove venne assegnata all'ospedale. Qui collabora in chirurgia, a volte sostituendo il medico, non rifiutando mai a nessuno delle cure; diceva sempre: "Non importa sapere chi è , basta che sia uno che ha bisogno di cure: è un essere umano, è Gesù stesso".
La notte del 9 luglio 1943, quando tutti erano scappati dall'ospedale Suor Cecilia rimase lì per proteggere un gruppo di tedeschi. Quando arrivarono gli americani, pronti a uccidere i 12 tedeschi, si mise davanti ai condannati dicendo: "Sparate anche su di me e che Dio vi perdoni". Così salvo i giovani tedeschi.
Giorno 26 novembre, abbiamo incontrato i nipoti della coraggiosa suora, i figli della sorella Giuseppa, Maria e Salvatore Sferrazza. Hanno raccontato che sono venuti a conoscenza delle tante opere compiute dalla loro zia, in occasione del 50° anniversario della Professione Religiosa di Suor Cecilia. Lei era molto riservata e modesta, non raccontava mai della sua vita in ospedale. Fu una cerimonia molto discreta e in quella occasione la suora offrì al Signore i ferri che sarebbero serviti per il suo intervento. Nel 1986 morì a causa di un tumore nell'Ospedale di Niscemi che oggi porta il suo nome. La nostra scuola parteciperà alla cerimonia di intitolazione a Suor Cecilia Basarocco di una via di Racalmuto. Una donna che ha mostrato grande determinazione e coraggio nella sua vita.
Classe II B, Scuola Media "Pietro D'Asaro" di Racalmuto
Di Suor Cecilia la storia vera
RispondiEliminafu un amore senza bandiera
pronta ad ogni sacrificio
la grazia di Dio unico beneficio