sabato 3 agosto 2013

Racalmuto: salvati dal ritardo dei figli

Una madre racconta , che per poco la sua famiglia non si è trovata coinvolta nel disastro causato dalla gru che è scivolava senza freni in via Perlasca, la strada che porta al cimitero di Racalmuto. La gru come sappiamo ha sfondato le pareti della cappella della "mastranza, distruggendo decine di tombe dei primi del '900.
Scrive Rosa su facebook: "Ieri per poco non ci siamo trovati in quell'inferno, eravamo pronti per andare al mare, grazie ai miei figli che perdevano tempo, perché questa è la strada che facciamo abitiamo li vicino, non vi dico che successo ma".
Scrive Alessandra che vive a Wuppertal in Germania: "Spero che non è successo niente da mia nonna....quanti pensieri ho mio Dio, veramente non si può riposare in pace..."
Tra le testimonianze quella di Vincenzo, uno dei primi a soccorrere l'autista: "mi sono avvicinato a lui, era cosciente. Si è alzato con i suoi piedi ed è salito sull'ambulanza. "
Immediati sono stati i soccorsi. Tanti racalmutesi pronti a dare aiuto. I manutentori del comune hanno chiuso in giornata con un telo di plastica il buco che si è creato nella parete. Massima collaborazione del personale dell'Italkali. La gru in serata è stata prelevata. Al cimitero di Racalmuto è ritornata la pace. Rimane il ricordo di un terribile spavento, in un giorno caldo di agosto. (sergio scimè) 


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