Memorie: vedute laterali e oblique
sculture di Giuseppe Agnello
a cura di Lorenzo Rosso
con un testo critico di Giulia Ingarao
Comunicazione: Virginia Glorioso
Progetto grafico: Roberto Miata
Fotografie: Gianmarco e Lillo Conte
Torre Carlo V - Città di Porto Empedocle (Ag)
22 giugno > 30 dicembre 2013
www.giuseppeagnello.com
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La mostra Memorie: vedute laterali e oblique, personale di Giuseppe Agnello, presenta 40 opere, frutto della ricerca creativa sperimentata dell'artista negli ultimi quindici anni. Un omaggio alla ricca attività dello scultore siciliano.
Agnello esplora il tema ancestrale della metamorfosi, e lo fa attraverso la creazione di figure eteree, straniate dal contesto in cui si trovano, ma terrene allo stesso tempo, come dimostrano le tante radici che emergono dai corpi scolpiti nei diversi materiali: gesso, resina poliestere e terracotte.
Il fil rouge dell’esposizione è l'elemento materico che detta il ritmo della fruizione delle opere in mostra. Il percorso pensato dall'artista non segue un iter cronologico ma cromatico: “Il colore protagonista del primo piano espositivo è un nero metallico, enfatizzato dalla superficie liscia e opaca in cui le sculture sono levigate – spiega G. Ingarao – mentre nelle sale del secondo piano l'artista sceglie come tema dominante un bianco abbacinante che racconta l'anima calda dell'isola”.
Aprono il percorso espositivo le sculture a dimensione reale Corpi nuvolosi (1999) e Anima e corpo 3 (2012), uniche eccezioni cromatiche dell'itinerario in bianco e nero proposto da Giuseppe Agnello.
Nelle ampie sale della torre Carlo V si sussegue una ricca rassegna della produzione dell'artista che attesta dal 1999 ad oggi la sua ricerca formale e di contenuto. Conclude la mostra una suggestiva installazione di 20 pecore in gesso disposte disordinatamente su una distesa di gesso e sassi di sale: un bianco arido che rimanda a una visione onirica pur rimanendo ancorata alla matericità della natura.
BIO
Giuseppe Agnello è nato a Racalmuto, in provincia di Agrigento, il 9 dicembre 1962; ha frequentato la scuola di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Palermo diplomandosi nel 1985.
Ha insegnato Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Attualmente insegna Scultura al Biennio in Arti Visive e Tecniche della Scultura al Triennio in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha realizzato diverse opere pubbliche, sia in Italia che all’estero.
Nel 1998 realizza i ritratti dell’allora presidente della Siria, Hafez Al Assad, e del figlio Basel, rispettivamente collocati nel mausoleo omonimo ad Aleppo e presso il teatro di Damasco.
Nel 2003 ha realizzato dei calchi per la scenografia del film di Ciprì e Maresco “Il ritorno di Cagliostro”.
Nel 2008 ha collaborato alla realizzazione della parte scultorea del progetto VB62 di Vanessa Beecroft per la performance allo Spasimo di Palermo. È l’autore del celebre ritratto in bronzo dello scrittore Leonardo Sciascia, ubicato nella sua città natale, e della scultura in bronzo dedicata al celebre Commissario Salvo Montalbano, personaggio
ideato dallo scrittore Andrea Camilleri, a Porto Empedocle.
Vive e lavora a Racalmuto in contrada Serrone.
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