Un teatro che non è mai stato agibile, così è stato detto, la maggior parte delle manifestazioni (quindi) sono state svolte senza le autorizzazioni previste dalla legge. Soltanto lo spettacolo "Il giorno della civetta" era in possesso di tutte le autorizzazioni. Ci risulta che un cittadino ha esposto la problematica alle forze dell'ordine. Per un caso simile un'associazione locale si è beccata un verbale con sanzione amministrativa e procedimento penale.
Un teatro a due misure non lo vogliamo.
Noi siamo per un teatro per tutti, non un teatro a discrezione, a simpatia o per amicizia.
Finiamola con metodi stile vecchia politica.
Non lo vogliono nemmeno le stesse persone che in questi ultimi tempi hanno avuto la concessione del teatro.
Se il teatro non è sicuro e non agibile, diciamolo. Se il teatro è sicuro e agibile, diciamolo. Trasparenza ci vuole. Non si parla "muzzicato". Dico e non dico.
Nel sito del comitato "art.1" si legge di una lettera di richiesta di chiarimenti e di documenti ai commissari straordinari. Il comitato aveva fatto richiesta del teatro per un spettacolo di beneficenza per il 17/2/2013, ma il comune non ha risposto.
Stessa cosa succede all'associazione "Pas de danse" di Antonella Paradiso. L'associazione doveva esibirsi il 24 marzo 2013 con un Musical, dopo la lettera aperta pubblicata su Malgrado tutto, il comune comunica il diniego alla richiesta.
Il comitato "art.1", si legge nella nota, intende sapere formalmente se i vigili del fuoco e la commissione pubblici spettacoli hanno autorizzato le iniziative svolte in questi ultimi anni all'interno del teatro.
In effetti non è giusto adottare due pesi e due misure. La legge è legge ed è uguale per tutti. Se poi si sceglie di essere elastici , va bene: ma deve valere per tutti. Da quello che si capisce, da tutta questa situazione, solo l'opera "Il giorno della civetta" era in possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla legge.
Il teatro è un bene di tutti per tutti. Io, cittadino spettatore o attore, qualunque siano le mie idee non devo ricevere trattamenti discriminatori: lo prevede la costituzione.
Sergio Scimè, blogger
caro Sergio devi dire alla signora paradiso che prima di parlare x invidia secondo me di un altra associazione deve informarsi bene, il giorno prima dello spettacolo del premio di poesia ci sono andati i vigili del fuoco dando l'autorizzazione severa negativa pure al centro studi sarebbe saltato lo spettacolo, ora purtroppo stanno passando la vernice ignifuga in tutto il palco, e se la signora sarebbe andata dai commissari glielo avrebbero spiegato e non sarebbe successo nessun caso ma pur di spuntare su un giornale si farebbe di tutto, con questi atteggiamenti non si cambierà mai povero paese credulone cmq scusa se sono stato lungo
RispondiElimina"Gentile" Giuseppe Grizzanti...sarà stato il caso?? ma la risposta alla mia richiesta è arrivata appena dopo la pubblicazione della lettera al blog Malgrado Tutto.... Dovremmo tutti guardare un pò più in la del proprio naso....e (senza conoscenza della persona) non dare giudizi affrettati!!!! Invidia?... no di certo! Anzi protezione per la realizzazione dei propri progetti, amore e rispetto per i propri collaboratori e professionalità nel fare il proprio mestiere! Se "spuntare su un giornale" può essere utile a far valere i propri diritti democratici di libero cittadino... .che ben venga! detto questo, non credo sia necessario aggiungere altro!
EliminaAntonella Paradiso
... che il dott. Romano abbia chiarito la situazione del Teatro è importante. Non è stato bello per l'associazione di danza sapere dopo pochi giorni dallo spettacolo che non si poteva svolgere al Regina Margherita. La commissione soltanto adesso ha spiegato la situazione. Mi dispiace anche per la presentazione del libro di Angelo Campanella iniziativa programmata da mesi, eppure a due giorni dal'importante evento hanno saputo di trasferire l'iniziativa alla Fondazione. Dietro ogni evento ci sono sacrifici e quindi è giusto programmare bene.
Elimina