Racalmuto è nostra, noi la difendiamo. Con o senza il palazzo.

Ministero dell'Interno

Mi alzo, apro TRS 98 e leggo questa notizia:

Titolo: AGRIGENTO- Sindaco e assessori si autotassano per salvare il Natale.

Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto e i suoi assessori hanno deciso di autotassarsi per garantire le luminarie di Natale e le novene in via Atenea. In bilancio non ci sono soldi per assicurare le tradizioni e pertanto fra sindaco e componenti della Giunta verrà ripartito, in parti uguali, il costo di 25 mila euro complessive.

“Seppur in epoca di tagli e di spending review – spiega Zambuto – scegliamo di non rinunciare alle nostre tradizioni e di festeggiare al meglio il Natale. E se il momento di difficoltà impone duri sacrifici ai cittadini, è giusto che siano proprio i loro rappresentanti i primi a farsene carico e a dare l’esempio”.

A Racalmuto, dal palazzo, amministrato dai commissari dello Stato, esce un'altra voce: Natale al buio.Senza manifestazioni e addobbi. Ad Agrigento c'è Zambuto un politico, un giovane che governa la polis. A Racalmuto ci sono dei commissari venuti da lontano, nulla importa se a Racalmuto si fa il Natale. Non importa nemmeno ai loro collaboratori, non importa a nessuno del palazzo se l'immagine del paese continui ad essere offesa e violentata. Pian piano in molti si sta affermando l'idea che il palazzo non è per nulla propositivo nella risoluzione dei problemi. Anzi, i problemi li crea.

Anche i commissari  dello Stato potevano autotassarsi, i dirigenti, il Ministro Cancellieri, (mille euro dal Viminale per il Natale nel paese di Sciascia, sarebbe stato una bel gesto di amicizia), un'autotassazione tra quanti hanno la responsabilità di portare avanti la città. Mettere le mani nel portafoglio, per un regalo di Natale, togliendo qualcosa dalle ricche indennità accessorie,  ed evitare, in questo modo, di fare questa brutta promozione ad un paese martoriato e senza via d'uscita. 

Poi si critica l'antipolitica, ma l'antipolitica siete voi.

Comunque il Natale con o senza il Comune si farà. 

Racalmuto è nostra.

Sergio Scimè, Regalpetra DIRITTO DI CRITICA