di Pippo Picone
Come ho scritto nel mio libro
“Tipi e figure di Racalmuto tra 800 e 900” pubblicato nel mese di Giugno 2011,
a pagina 60 ho tracciato il profilo del nostro beneamato Gaspare Matrona il
quale approfittando dell’amicizia con l’onorevole Francesco Paolo Perez ,
ministro ai lavori pubblici , fece approvare la strada ferrata e vi riuscì . Il 3 novembre del 1880 il primo treno giunse a Racalmuto fra un folla di cittadini esultanti alla cui testa Giocchino Savatteri e Gaspare Matrona commossi agli evviva della popolazione colsero il frutto delle loro fatiche. Entrate in funzione la stazione ferroviaria nacque il problema di collegare ad essa le strade esterne ed interne del Paese. Il consiglio allora conferì agli ingegneri Alabiso e Bevilacqua l’incarico ad eseguire i progetti generali di risanamento della via Garibaldi, via Palma, Calvario Vecchio, Fontana, circonvallazione per l’accesso alla stazione ed ai collegamenti di questa con le altre.
L’abbattimento del Calvaio per l’ampliamento
della strada scosse il sentimento religioso della popolazione. L’arciprete Tirone,
che non tollerava il sindaco massone, approfittando della siccità disse che era
inutile sperare alla pioggia perché Cristo, offeso per l’abbattimento del
Calvario, non ne avrebbe mandato più e quindi né fave, né grano si sarebbero
raccolte quell’anno (viva l’ignoranza e chi ne approfitta).
Ho scritto questa storia
cronologica dei fatti per informare i giovani Racalmutesi che circolano per le
vie del Paese come se tutto ciò esistesse per natura e non per opera degli illustri
personaggi amministratori di allora che hanno dato se stessi per il bene del
nostro Paese.
Racalmuto 21.6.2012
Pippo Picone
Nessun commento:
Posta un commento