Il neo prefetto Gabriella Tramonti guiderà il comune di Racalmuto per diciotto mesi. Gabriella Tramonti, grandi esperienze ministeriali, ex capo di gabinetto della prefettura di Napoli, ultimamente vicario del Prefetto di Firenze. Ha anche sostituito Marta Di Gennaro, dirigente generale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel dipartimento della protezione civile, nel periodo di commissariamento per l’emergenza rifiuti in Campania. Il prefetto sarà affiancata dal viceprefetto, Enrico Galeani e dal funzionario ministeriale, Emilio Saverio Buda.
Tra un Monti al governo e un Tremonti ex ministro all'economia, per Racalmuto una TRAMONTI. Il nome è tutto un non sperare. I monti non ti sorridono più.
RispondiEliminaUna sindaca/prefetta a Racalmuto, proprio quello che serviva, pi quattru scimuniti babbi. Adesso attaccattivi al tram
RispondiEliminaAuguri di buon lavoro alla dott.ssa Gabriella Racalmuto. Racalmuto è un paese accogliente ed intelligente, c'è stata qualche defiance negli uffici comunali e nei politici, ma nell'AMPLESSO va bene.
RispondiEliminaora arrivano questi che si vedranno chissà quante volte al mese, faranno sicuramente amicizia con qualcuno al comune, ma senza dare grandi confidenze; alla fine dei due anni se ne andranno lasciando più o meno le cose come stanno (impunite o troppo punite). L'economia a Racalmuto continuerà a restare ferma e la gente per campare continuerà più o meno a delinquere (chi in modo organizzato, e chi in modo improvvisato: chi non sa rubare non è meno ladro di chi lo sa fare!) e c'è anche qualcuno che morirà di fame e qualcun altro (ma solo in pochi) che si arricchirà. Alla fine dei due anni si ritornerà a parlare della rinascita racalmutese, ricompariranno le 3S, i falsi candidati a Sindaco, coloro i quali sperano che qualcuno li proponga, coloro che si autopropongono senza speranze e coloro che un pò purificati dal tempo ritorneranno alla ribalta, etc etc etc. Non so se in tutto questo qualcuno batterà un pugno sul tavolo facendo cadere una lampada a terra, ma sono sicuro che i poveri racalmutesi (vittime e carnefici di loro stessi) continueranno a comprare di tasca propria lampade nuove.
RispondiEliminaE si! lo stato siamo noi e quindi lo stato non esiste