di Salvatore Picone
Legato a Leonardo Sciascia, tra i tanti scatti restano quelli dedicati a Racalmuto. Numerosi infatti gli angoli, i personaggi fotografati da Enzo Sellerio che hanno fatto il giro del mondo.
Venne l'ultima volta a Racalmuto poco prima della pubblicazione del libro, nel 2002, “Cinque mesi di prefettura in Sicilia” di Enrico Falconcini, stampato nella collana "La memoria illustrata", dove si narra la particolare vicenda dell'autore che, nominato prefetto di Agrigento appena un anno dopo lo sbarco dei Mille, viene esautorato dall’incarico nel breve giro di cinque mesi. Un libro che racconta le vicende legate a Garibaldi e ai suoi seguaci, le rivolte dei renitenti della leva, i briganti, la politica del tempo. E molte pagine dedicate a Racalmuto, all’archivio bruciato, ai gruppi di potere, ai Matrona e ai Farrauto.
Assieme al prof. Giovanni Di Falco, a Pietro Tulumello ed altri recuperammo fotografie e vecchie cartoline del paese. E un'immagine di Gaspare Matrona "in partenza" – come si legge nell’originale della foto conservata da Tulumello.
Sicuramente l’illuminato amministratore dell’Ottocento (che a Racalmuto realizzò scuole, uffici pubblici, rete fognaria e persino un teatro) si recò a Roma o a Firenze dove aveva contatti importanti. Risaputo infatti il rapporto d'amicizia di Matrona con Francesco Paolo Perez che fu all'epoca ministro del lavori pubblici del Regno e che fece costruire, grazie anche a Matrona e ai suoi amici racalmutesi, la linea ferroviaria che passa proprio da Racalmuto.
Anche di questo si parlò quella mattina nella sede della Fondazione Sciascia con Sellerio, grato per i documenti che avevamo cercato per il suo lavoro.
Salvatore Picone |
Fu per noi un piccolo discreto omaggio a Racalmuto da parte di Enzo Sellerio, cui va la gratitudine di tutti i racalmutesi per i preziosi momenti della vita del paese che ha consegnato alle nuove generazioni.
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