mercoledì 14 dicembre 2011
Racalmuto. La politica dello stipendio, da 600 a 900 euro a consigliere comunale (ago-sett)
Il consiglio comunale è costato € 13.513,76 (tredicimilacinquecentotredicieuro/esettantaseicentesimi) per due mesi agosto e settembre. In tutta Italia si discute del costo della politica, ma quando un consigliere comunale di Racalmuto prende più di 450 euro al mese è esagerato per due motivi:
Primo motivo:
Racalmuto sta vivendo un modo di grave crisi delle istituzioni locali, con un commissario straordinario che
amministra e tre ispettori inviati dalla prefettura che conducono delle indagini per verificare eventuali infiltrazioni mafiose o illeciti amministrativi. Il paese si aspettava dal consiglio un atteggiamento più sobrio da parte del consiglio tutto.
Secondo motivo:
Una forte crisi economica sta attraversando l'Italia, in modo particolare Racalmuto. L'edilizia è ferma, i commercianti chiudono le attività quelli che restano sono in grande sofferenza. Molte famiglie hanno problemi economici per mancanza di reddito. I giovani sono disperati.
Per questi e altri motivi i consiglieri comunali devono iniziare a riflettere e dare qualche segnale di svolta a partire proprio dal gettone di presenza, che andrebbe eliminato o quantomeno dimezzato. Quanti proclami abbiamo sentito ma poi tutto resta come prima.
Chi ha problemi economici, giustamente, farebbe bene a provare la fortuna candidandosi alle prossime elezioni comunali. 450 euro al mese è già qualcosa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
...buon Natale e felice anno nuovo!!!
RispondiEliminasi parla, si parla ma non si conclude mai niente
RispondiEliminavergogna!!!!!!!!!!!!!1
RispondiEliminamolte persone quest'anno non avranno soldi in tasca da spendere ai prorpi figli per regalare qualcosa per natale, e questi come si suol dire
" MANGIANU A DU GARGI ", gia perche loro oltre a percepire il gettone di presenza sono impiegati in enti pubblici e privati,
Auguro a tutti i poveri racalmutesi ma ricchi di spirito natalizio un
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO