
E Sir Tim, nominato baronetto dalla Regina d'Inghilterra nel 2004, s'è soffermato soprattutto sul fatto che la rete nei suoi primi vent'anni ha smarrito una delle sue componenti strutturali, la collaborazione: "Sono molto contento della quantità incredibile di cose successe, ma purtroppo non vedo tanta gente che usa il Web in modo efficace per realizzare nuove idee. Internet è nato come piattaforma per lavorare insieme, e invece quasi tutti si limitano a usarlo per leggere e basta. Evidentemente gli strumenti di collaborazione che abbiamo non sono ancora adeguati". Tra wall, tweet e social, sembra proprio che molte delle potenzialità della rete siano rimaste inespresse. Bisogna rispolverare il mantra dei primi pionieri della rivoluzione digitale, utilizzare la rete come hub principale per connettere persone e cervelli. Diventa infatti sempre più impellente la necessità di trovare slanci che permettano di uscire definitivamente dalle sabbie mobili della crisi globale. L'attualità non può essere schivata, come ha dichiarato Riccardo Luna: “Festeggiamo con Berners-Lee a cento metri da Montecitorio. Ci auguriamo che la Terza Repubblica si apra anche nel segno della Rete, che è il più grande drive per uscire dalla crisi economica”.
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