Disegno di Luigi Scimè |
In un libro-cd , presentato a Palermo, le serenate di una volta con numerosi testi di autori siciliani. Tra gli autori Salvatore Picone e Daniela Spalanca. Nel libro un disegno di Luigi Scimè.
Anche se non c’era la luna, l’importante era l’amore. La luna era sì l’elemento romantico per eccellenza, ma era sempre l’amore al centro della scena. La luna era un grande naturale squarcio scenografico ideale per l’ispirazione. La luna siciliana, soprattutto. Certo, sotto luce del sole, portare una serenata non avrebbe avuto alcun senso; perciò si sceglieva la notte quale momento ideale di silenziosa armonica meditazione capace di tradurre tutte le sensazioni in poesia. I poeti spesso cantavano “ad impronta”, col solo apporto della musica eseguita “ad impronta” anche quella. Fino agli anni trenta dello scorso secolo, c’era in uso la serenata. Quando arrivò la guerra con la sua terribile devastazione, tutto sembrò mutare all’improvviso. Le antiche usanze faticosamente ripristinate, sembrarono non avere più lo stesso sapore di prima.
Tornò l’uomo a cantare con l’orchestrina sotto il balcone dell’amata, ma solo per poco tempo ancora; il progresso ne affretterà il definitivo tramonto. La sua voce, dunque, fu destinata a perdersi ancora una volta coi primi bagliori dell’alba. Anche se le serenate di oggi, sono soltanto la parodia di quelle di ieri, a noi piace riviverne l’essenza attraverso le testimonianze dei pochi protagonisti ancora rimasti, e delle cronache dell’epoca che i testi storici e le antiche incisioni musicali ci tramandano. A tal proposito, il gruppo “Nuova Compagnia di Canto e Musica Popolare” composta da Peppe Calabrese (voce e chitarra), Antonio Lentini (contrabbassista e arrangiatore), Nino Nobile (mandolino), Giuseppe Maurizio Piscopo (voce e fisarmonica), Mimmo Pontillo (mandolinista e raffinato suonatore di strumenti a plettro) Alfio Leocata (percussioni), ha realizzato il libro+CD “Le serenate al Chiaro di Luna” (Nuova Ipsa Editrice), un lavoro interamente dedicato alla nostra isola e alla magnificenza delle nostre donne, le più belle del mondo. Canti malinconici, di sdegno, di desiderio della fanciulla amata, nati in vicoli suggestivi e sotto balconi profumati, struggenti poesie in musica riproposte aderenti il più possibile all’originale.La Compagnia approfondisce i temi della tradizione più autentica della terra della poesia, del nido
degli innamorati che si perdono nella notte. Se con questo libro, e con le canzoni che non si ascoltano più da oltre 50 anni, si ritornerà a cantare in lingua siciliana, sotto le finestre di notte, a piede leggero prima che le ragazze prendano marito, vorrà dire che ha vinto la scommessa. Oltre alle serenate della tradizione popolare, la raccolta ne comprende di nuovi che richiamano temi legati alla Sicilia di ieri e di oggi. Contiene inoltre tre composizioni di rara bellezza dell'ultimo cantastorie isolano, Nonò Salamone, e si conclude con la “Serenata degli angeli” brano musicale dedicato alla moglie e al figlio di Mimmo Pontillo strappati alla morte in un incidente stradale ad Agrigento. La parte letteraria comprende testi di Simona Castiglione, Alessandro Russo, Santo Privitera, Angelo Scandurra, Tuccio Musumeci, Michele Guardì, Stefano Vilardo, Salvatore Di Marco, Salvatore Ferlita, Salvatore Picone, Antonio Patti, Daniela Spalanca e Maria Stella Filippini. Arricchiscono il volume i disegni dei pittori Pippo Madè, Andrea Carisi, Vincenzo Patti, Luigi Scimè, Caterina Trimarchi, Roberto Alba.Tornò l’uomo a cantare con l’orchestrina sotto il balcone dell’amata, ma solo per poco tempo ancora; il progresso ne affretterà il definitivo tramonto. La sua voce, dunque, fu destinata a perdersi ancora una volta coi primi bagliori dell’alba. Anche se le serenate di oggi, sono soltanto la parodia di quelle di ieri, a noi piace riviverne l’essenza attraverso le testimonianze dei pochi protagonisti ancora rimasti, e delle cronache dell’epoca che i testi storici e le antiche incisioni musicali ci tramandano. A tal proposito, il gruppo “Nuova Compagnia di Canto e Musica Popolare” composta da Peppe Calabrese (voce e chitarra), Antonio Lentini (contrabbassista e arrangiatore), Nino Nobile (mandolino), Giuseppe Maurizio Piscopo (voce e fisarmonica), Mimmo Pontillo (mandolinista e raffinato suonatore di strumenti a plettro) Alfio Leocata (percussioni), ha realizzato il libro+CD “Le serenate al Chiaro di Luna” (Nuova Ipsa Editrice), un lavoro interamente dedicato alla nostra isola e alla magnificenza delle nostre donne, le più belle del mondo. Canti malinconici, di sdegno, di desiderio della fanciulla amata, nati in vicoli suggestivi e sotto balconi profumati, struggenti poesie in musica riproposte aderenti il più possibile all’originale.
DOVE SI PUò COMPRARE IL LIBRO?
RispondiEliminabellissima storia ...
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