Sergio Scimè:
"non mi intimidite, sono pronto a tutte le sfide".
Mi raccontano in piazza e leggo alcuni commenti nel blog di persone pronte a scoprire i mie "altarini" e con tono minaccioso ripetono che faranno i manifesti pubblici. Non ho problemi e non mi intimidite in nessun modo.
Adesso scopro che oltre ad essere peggio di Maurizio Di Gati come dice il consigliere Alfredo, (non so a quale Di Gati si riferisse, al Di Gati colaboratore di giustizia o al Di Gati boss mafioso), l'altro giorno un altro consigliere comunale, trafugato da poco in un altro partito, mi ha detto in faccia che ha una serie di documenti che possono mandarmi in galera, lo invito - se ha gli attributi - di consegnare questi documenti agli organi di polizia.
Ma perché non riuscite, lì a Racalmuto, a fare politica per il bene, anzicché alzare i toni, fare minacce e ca..... varie.
RispondiEliminaCaro Sergio scrivo qui ma non è rivolto a te, perché conosco la tua buona fede
ma scusa chi è questo consigliere?
RispondiEliminaDi Gati collaboratore di giustizia o Di gati Boss mafioso??? ma perchè qual'è la differenza? forse che collaborare non conviene quasi quanto prima delinquere?
RispondiEliminaSergio non so se sei più INGENUO o DEMAGOGO! a Racalmuto ci sono persone molto più intelligenti di questi quattro cretini a cui facilmente stai facendo perdere la pazienza; cittadini che ormai sanno su quali elementi basare il loro voto nelle prossime elezioni!
In questi casi il consigliere ha tre alternative: A) provvede sollecitamente a portare quei documenti all'attenzione di un magistrato (che deciderà se si tratta di carta straccia o di cose rilevanti...); B) la smette di dire cazzate; C) si ...prende una circostanziata denuncia-querela preventiva per calunnia... Vai avanti per la tua strada, Sergio, le parole del consigliere (uscente) sono la prova migliore che il tuo percorso di crescita politica è incisivo e, quindi, da fastidio. Un saluto
RispondiEliminaCiao Sergio, non ti lasciare intimidire da questi cialtroni, loro ormai sono alla canna del gas.
RispondiEliminaGrazie a regalpetra libera !!!!
Se ne devono andare via, oppure li cacciamo a pedate nel sedere!!!
meno male che è necessario abbandonare i toniaspri per creare una migliore racalmuto. ma smettela......caro sergio non si diventa sindaco con le accusa, con ciò si finiosce come petrotto non ti curar di loro ma guarda e passa. E poi vedi di fare solo proposte e progetti e cosi che Racalmuto deve scegliere altrimenti sei già stato paragomnato al Petrotto
RispondiEliminaGrazie a questo blog, a cui dedico mezzora del mio tempo quotidiano, riesco a sapere qualcosa delle vicende politiche paesane. Constato che la dialettica politica locale degenera, come sempre e forse volutamente, in demagogiche e sterili affermazioni dal bassissimo profilo civile e politico. I politicanti racalmutesi si sono da sempre avvalsi di populismi della peggiore specie, di atteggiamenti denigratori ed di aggressioni verbali diretti a scoraggiare gli avversari.
RispondiEliminaMa il politico non dovrebbe proporsi con i suoi programmi, le sue idee e confrontarsi con altri politici in maniera civile, se non altro per dare esempio di convivenza civile?
Forse il livello basso della dialettica politica non è dovuto solo alla mediocrità degli attuali politicanti ma, anche, alla furba e maldestra volontà degli operantori politici di mantenere l’attenzione degli elettori lontano dalle loro responsabilità ovvero dai veri problemi irrisolti e dagli imbrogli commessi.
Le tue libere e civili opinioni espresse nei confronti del consiglio comunale, cosa pubblica si intende, hanno scatenato l’ira funesta dei pelle rossa.
Ed allora, quando qualsiasi corpo viene attaccato si coalizza per difendersi, ecco fatto viene promosso in campo un difensore con i baffi, e guaritore nello stesso tempo, peseudo giurista del foro di Racalmuto.
Ma scherzi a parte, spero che a Racalmuto cessi la vigenza della legge di Lavoiser: nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
Sai, oggi abbiamo questi 19 e mezzo consiglieri , può essere che un domani ce li troviamo di nuovo davanti e chissà sotto quale altra forma. Perciò tappiamoci il naso ed andiamo avanti.