Sergio Scimè
Racalmuto, 30 agosto 2011 h 00,15
Scusate l'ora. Molti vogliono sapere se gli ispettori antimafia inviati dal prefetto di Agrigento hanno messo le mani tra le carte degli uffici comunali. Il prefetto Francesca Ferrandino, come tutti i lettori sanno, ha nominato una commissione composta da funzionari della Prefettura e rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, per verificare la corrispondenza delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati. Dalle dichiarazioni emerge uno spaccato di commistione politico-mafioso. Gli ispettori, si dice, saranno al comune oggi. Martedì 30 agosto 2011. Gira voce che è pronto il decreto ministeriale per il commissariamento prefettizio dell'ente. Speriamo che non sia vero. Il commissariamento prefettizio è assolutamente negativo perchè mette un bollo al nostro ente comune per infiltrazione mafiosa e prolunga la data delle elezioni privando i cittadini, per un minimo di 18 mesi, del diritto di scelta dei propri rappresentanti nell'istituzione locale.
Nel caso di commissariamento prefettizio decade anche il consiglio comunale.
Ognuno di noi si è fatto un'idea di quello che sta succedendo in paese. Siamo convinti che alcuni fatti avvenuti in questi mesi, hanno contribuito a dare impulso ad un'eventuale decisione drastica.Nel caso di commissariamento prefettizio decade anche il consiglio comunale.
Mi riferisco all'insistenza del consiglio comunale
che a tutti i costi tiene la corda con un passato/presente da dimenticare e da condannare. Mi riferisco al libro di Giuseppe Arnone che ha reso pubblico le dichiarazioni di Di Gati, mettendo luce ad una situazione istituzionale già di per sè molto ingarbugliata e grave. Mi rifersico alle colonne di Grandangolo che ogni settimana mettono in primo piano questa collusione raccontata da Di Gati tra mafia e politica a Racalmuto. Mi riferisco al silenzio generale della politica dei partiti che è molto disorientata e debole di fronte alla complessità della vicenda.
Cosa resta nel buio più profondo, gli articoli di Malgrado tutto, i post di Regalpetra libera, i commenti anonimi e non, la speranza dei giovani di facebook, che al disgusto per la politca locale, sono rimasti sempre orgogliosi del loro paese e di essere stati in questi ultimi due anni i veri protagonisti di una nuova stagione per Racalmuto. La stagione dell'AMORE, dell'AMICIZIA, della FRESCHEZZA di IDEE, della LEGALITA' e della LIBERTA' di PAROLA.
Sergio Scimè, blogger regalpetra libera
Lo spero vivamente!! Forse in questo modo Racalmuto potrà essere pulita per la prima volta, senza essere governata da persone che tirano acqua solo per il loro mulino, e senza burattini che lottano in consiglio per le fette più grosse..
RispondiEliminaSe il Comune sarà commissariato per 18 mesi, ripartirà tutto con il verso giusto e secondo quanto previsto dalle leggi. Vedremo sicuramente tutti i dipendenti lavorare, probabilmente ai precari sarà dato un avvenire più certo, il paese ripartirà nel miglior modo senza burattinate politiche.
RispondiEliminaPenso invece che il periodo di probabile commissariamento, cioè i 18 mesi, debbano e possono servire ai probabili candidati delle successive elezioni a prepararsi con progetti concreti e con persone pronte a dedicarsi SERIAMENTE al governo del paese.
BEN VENGA LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA... SE NON SONO AFFILIATI (v?) I NOSTRI POLITICI HANNO AVUTO DI CERTO IN QUESTA LEGISLATURA CERTAMENTE COMNPORTAMENTI MAFIOSI
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