domenica 1 maggio 2011

L'identikit del prossimo sindaco di Racalmuto (verso il 2012)

Comitato "Fra' Diego La Matina" ha scritto:

Coloro che pensano di poter o volere governare Racalmuto nel dopo Petrotto dovrebbero avere il coraggio (forse l'ardire) di stipulare, da un notaio, un contratto etico vincolante con i propri cittadini.
Nel documento andrebbero indicati e ribaditi, oltre agli intenti programmatici, le linee quida comportamentali.

1) Non dovrà più succedere che consiglieri mestieranti avvelenino la politica.
2) Non si dovrà più consentire la squallida pratica della spartizione dell'indennità tra consigliere e assessore. (Una pratica che infanga tutti maggioranza e opposizione).

3) Si dovrà avere il coraggio e il buonsenso di emarginare questi squallidi soggetti.
4) Bisognerà consentire ai Racalmutesi di riappropriarsi dell'onore perduto di essere tali.
5) Si dovrà riporare la serenità e il rispetto di una civile convivenza.
6) Le istituzioni dovranno ritornare ad essere punto di riferimento per i cittadini.

E si potrebbe continuare a lungo.

Di tutto questo dovrà farsi garante, principalmente, il futuro Sindaco, che potrà diventarlo solo dopo aver dimostrato, preventivamente, sul campo di esserne all'altezza.
(i Racalmutesi hanno il diritto di sapere dettagliatamente cosa pensa, e come agisce chi li governerà, non si può aspirare a diventare primo cittadino solo perchè si è amico di qualcuno che pensa di poter tirare le fila)
E' chiaro che tutti coloro che si impegneranno in prima persona nel governo della città dovrebbero firmare questo contratto. ( Anche chi sarà chiamato dagli elettori ad esercitare il ruolo, fondamentale per la tenuta democratica, dell'opposizione).

E tutti dovranno risponderne davanti ai Racalmutesi.

Sarebbe automatica l'emarginazione dalla poitica di certi squallidi e prezzolati soggetti, poichè risulterebbe impossibile, per loro natura, a questi i sottoscrivere un simile contratto.
Sarebbe giusto, infine, trovare un modo per sottoporre direttamente ai cittadini (magari con un referendum) il gradimento sull'operato e sul rispetto del contratto.
Possibilmente a metà legislatura.
All'amministrazione, a quel punto, non resterebbe che prenderne atto nel bene o nel male.
Se non si è capaci di fare questo, tanto vale convincere Petrotto a riproporsi per tenere in piedi il sistema del petrottismo di cui lo stesso è, ovviamente, fautore.

"Meglio l'originale che un'imitazione".

10 commenti:

  1. Cari de "il comitato fra' nnutuli e vacanti, ci risiamo!! sparate tanto per dire ho avete prove concrete??!! Se avete prove sulla presunta spartizione della indennità tra consigliere e assessore, vi invito a fare denuncia presso la locale stazione dei carabinieri! Se non è così, siete ricaduti nel labirinto delle Mink....te varie!! Avete letto l'ulteriore mio intervento sui cantieri??!! Lo so non avete ormai risposte da dare!! lo so lo so!!

    RispondiElimina
  2. Caro Presidente
    ammiro la tua forza, dopo la delusione delle ultime elezioni amministrative.
    Forse ti sei dimenticato le risposte
    date dai consiglieri e anche dal Sindaco, eletti sia di maggioranza e opposizione "io sono stato eletto e io decido" cioè tu e chi ha contribuito ad eleggermi si facciano i caz... interessi propri...
    Oggi con i nomi che circolano sia come candidati a Sindaco e consigliere, non cambia nulla.
    possiamo fare qualsiasi patto o contratt0,nulla cambia.
    Anche, perchè qualcuno che si potrebbe candidare, non facente parte del nucleo dei papabili o di nomi altosonanti che noi vorremmo candidare, non è così folle da farlo.
    Pensaci,mi darai ragione.

    RispondiElimina
  3. RACALMUTESI,SECONDO VOI, QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE IL SINDACO DI REGALPRETA?

    RispondiElimina
  4. mi risulta che il presidente della pro loco, nelle precedenti elezioni comunali abbia composto una lista incoraggiando i candidati che sostenevamno l'attuale sindaco dicendo loro che bastavano 40 voti per andare a fare l'assessore comunale, si è forse pentito di quello che ha fatto adesso?

    RispondiElimina
  5. Pare che in questa situazione locale, il presidente deella Pro-loco voglia apparire una vittima del sistema politico-locale!! Eppure non mi pare così!! Il dott. Guagliano diventa presidente della Pro-Loco in quel periodo quando era salda l'alleanza con il sindaco Petrotto e tutta la lista appoggiante!! Oggi Il dott. Guagliano (in attrito con il cognato sindaco) dovrebbe correttamente ed obbligatoriamente (prima di remare contro il suo comparente) dimettersi da presidente della Pro-Loco!!! Solo dopo cotale dimissione il dott. Guagliano sarà libero di criticare!!! (da notare che fa solo critiche distruttive e non costruttive). Fino a quando non decidera di dimettersi invito il dott. Guagliano a non sputare sul piatto che mangia!!!

    RispondiElimina
  6. ... il tono dell'ultimo commento cerca di schiacciare Peppi Guagliano l'unico che ha detto in faccia senza nascondersi la verità, prima al sindaco Restivo oggi al sindaco Petrotto. Forse questo da' fastidio? Se Petrotto non ha fatto nulla di tutto quello che ha promesso al paese di chi è la colpa. Se ha tradito tutto il popolo per le serate "allegre" con l'avvocato mettendo in ginocchio l'economia del paese, e con due procedimenti giudiziari "Giochi di potere" e "Operazione sorgente". La gente è stufa del Sindaco Petrotto perchè fa schifo è pronto a giocarsi anche la faccia per una mezza poltrona

    RispondiElimina
  7. Sono pienamente d'accordo sul fallimento politico del sindaco Petrotto!! Non condivido invece, che tali cotestazioni nei confronti di Petrotto siano sollevate dal dott. Guagliano!! Prima si spogli dello "status" di presidente Pro-Loco e poi le sue contestazioni contro il sindaco risulteranno sicuramente credibili sotto gli occhi dei concittadini racalmutesi!! Tengo a precisare che non sono io a "schiacciare" il comitato "fra nnutuli e vacanti" ma sono esclusivamente le osservazioni spesso imprecise, deliranti, privi di fondamento che "sputa" codesto comitato!! Insisto nell'invito che faccio al comitato di controbbattere al mio ultimo intervento sui cantieri!! Se il comitato non è in grado di replicare non è colpa sicuramente mia!! con conseguente autoschiacciamento!! Voi che nne pensate cittadini racalmutesi???!!

    RispondiElimina
  8. il prossimo sindaco di Racalmuto deve essere una persona seria e non un bufffone.

    RispondiElimina
  9. se si andasse a votare domani il prossimo sindaco ha già un nome e un cognome! non lo dico per scaramanzia.

    RispondiElimina
  10. Ricordo al sig. Anonimo la nota è stata fatta dal Comitato e non da me.
    E' chiaro che io la condivido al 100%.
    Per tanto non mi sottraggo, come non ho mai fatto, alle dovute repliche.
    Per dovere di verità va detto che la mia elezione a Presidente della Pro Loco con il Comune o col Sindaco non ha nessuna relazione.
    Il Comune (dando in uso l'ex Macello ristruttorato e da anni in abbandono)ha fatto solo quello che era un suo obbligo statutario nei confronti della Pro Loco.
    Io,forse, assiame a più di 50 soci abbiamo il torto di averne impedito la completa rovina e averlo reso un luogo vivo sempre fruibile (da tutti)e aperto a qualsiasi iniziativa sociale e culturale.
    Ribadisco,ancora una volta, che nessun componente della Pro Loco percepisce alcuna indennità a nessun titolo.
    Posso dire, senza rischio di smentita, che spesso tra i soci si raccolgono i soldi per fare le belle iniziative culturali che tutti possono vedere e godere.
    Al "coraggioso" anonimo vogli dire che forse ha ragione sull'opportunità delle mie dimissioni da presidente.
    Il problema che ad oggi nessuno tra i soci è disponibile a succedermi.
    Io non sono abituato ad abbandonare le cose in cui credo.
    Voglio fare una proposta all'anonimo o a chiunque se la senta: chiedete di diventare soci e candidatevi alla carica di presidente, aavrete se del caso il mio appoggio.
    L'anonimo dovrebbe sapere che per quanto mi riguarda in passato non ho avuto nessuna difficoltà a lasciare la carica di assessore comunale adeguatamente remunerata (€ 1.400 mensili dalle quali peraltro avevo fatto rinuncia unilaterale del 40%)
    Così come non ho avuto e non ho difficoltà a criticare politicamente chi non rispetta le regole, anche se si tratta di un familiare.Il sig. Anonimo, di contro, non ha il coraggio nemmeno di rendere noto il suo nome.
    Tuttavia accetto le sue critiche.

    RispondiElimina