La Procura della Corte dei Conti ha aperto un’indagine sulle spese del consorzio acquedottistico “Tre Sorgenti” di Canicattì. Il commissario straordinario nominato dalla Regione, Antonino Garofano, dopo avere approvato nei giorni scorsi il bilancio di previsione dell’Ente, ha inviato il documento contabile alla Procura della Corte dei Conti la quale dovrà accertare se vi siano delle anomalie riscontrabili alle precedenti gestioni dell’ente acquedottistico. Da una prima lettura delle spese sostenute negli anni passati ad esempio emergerebbero delle anomalie. Adesso i giudici contabili potrebbero delegare la Guardia di Finanza a svolgere delle indagini.
Si scoprirà forse che soldi del Consorzio TRE SORGENTI si sono polverizzati? o sono andati in fumo?
RispondiEliminaed io pago,pago,pago.... egli altri????? mangiano, mangiano,mangiano!e cn la crisi???????..... si mori di fami!e poi t taglianu l'acqua!
RispondiEliminaben detto ersilia!
RispondiEliminaIl Consorzio Tre Sorgenti, con la presidenza Mattina, in questi ultimi 4 anni a rappresentato la propagine di due amministrazioni comunali che in assoluto rappresentano il degrado amministrativo e politico in proivincia di Agrigento.
RispondiEliminaOvvero Racalmuto e Licata.
Non meraviglia per niente che, finita squallidamente la parentesi Mattina, si proceda a esaminare la situazione gestionale e finanziaria del Consorzio.(e ci saranno tante sorprese se si andrà fino in fondo)
E' chiaro che eventuali accertate illegalità peseranno come macigni sulla testa dei sindaci Petrotto e Graci (quest'ultimo addirittura aveva nominato la cognata nel consiglio di Amministrazione e chiesto due posti alla Girgenti acque per i figli).
Governare un paese e assumersi la responsabilità di gestirne il patrimonio morale e materiale evidentemente è una prerogativa che non appartiene a questi soggetti.
E' necessario al più presto non voltare pagina ma cambiare libro.