
“Lo scenario complessivo è quello di una scuola in trasformazione – dice Nicoletta Marchese – e la scuola deve adeguarsi ai sistemi europei di istruzione e formazione, come ha sancito nel 2000 il Consiglio di Lisbona. Grazie alla riforma Gelmini – continua l’assessore – gli Istituti d’istruzione superiore come il Re Capriata, permettono ai giovani di conseguire la professionalità necessaria per entrare nel mondo del lavoro.
Nella società della conoscenza, lavoro e sapere sono due facce della stessa medaglia: oggi chi sa è libero ed è in grado di affrontare al meglio la vita”.
Nicoletta Marchese alla fine sprona gli studenti lanciando un messaggio finale che, citando i classici latini e greci, sintetizza nella frase “gli studenti non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere”
La cultura – conclude- è volano di promozione sociale e sviluppo per tutti. Se viene sollecitata la propria vocazione si studia meglio e si apprende di più”.
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