Nelle scorse settimane, giornali e televisioni hanno dato ampio risalto ad un indagine giudiziaria sul traffico di stupefacenti a Canicattì e Racalmuto che mi coinvolge quale assuntore di cocaina e nei giorni successivi, dall’alto del Suo magistero pastorale, ha voluto pubblicare una lettera aperta ai giovani racalmutesi sottolineando il turbamento delle coscienze di tanti cittadini per quanto avvenuto ed i pericoli connessi all’uso di droga ed alcool che rischiano di sciupare la stagione più bella della vita di tanti ragazzi.
Dopo questa amara esperienza, che ha certamente segnato la mia vita, riflettere e dialogare sui motivi che portano ai giovani e meno giovani all’uso o all’abuso di alcool e droga credo sia decisivo.
Con l’aiuto delle persone care che mi stanno più vicine sono riuscito infatti da diversi mesi ad allontanarmi dal mondo della droga e adesso attendo, con maggiore serenità, l’esito delle mie vicende giudiziarie.
Ma sono convinto che l’appello lanciato con la Sua lettera aperta non debba cadere nel vuoto e la prego pertanto di rappresentare ai giovani della comunità di Racalmuto la mia disponibilità ad incontrarli per discutere assieme di questo grave problema, affinché da questa pesante e negativa esperienza che mi ha coinvolto possa trasmettere concretamente ai ragazzi un messaggio di attenzione e di speranza.
Con stima
Lillo Mattina
(fonte ECCLESIA RACALMUTO)
(fonte ECCLESIA RACALMUTO)


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