Ieri, 20 ottobre sono stati effettuati i primi prelievi: di vegetazione, terriccio e acqua, nell'area circostante la miniera ex Montecatini poi ISPEA. Con tutta puntualità sono intervenuti sui luoghi il Dr.Giovanni Bruno con il suo collaboratore TPALL Pietro Geraci, il Capitano Diego Polio comandante la Tenenza di Canicatti, il M.llo Alessandro Costa Comandante la locale caserma dei carabinieri ed i suoi collaboratori, il dott. Calogero Alfredo Taibi responsabile ufficio igiene in ambienti di vita dell' A.S.P. di Agrigento, i due consiglieri dott. Giuseppe Licata e sergio Pagliaro e gli Ispettori di polizia municipale Lillo Falco e Nicolò Sferrazza. Questa la prima fase di controlli mirati alla verifica su tutte le aree nelle cui vicinanze si trovano miniere abbandonate e non.
Un secondo intervento sarà fatto giovedi 22 ottobre sempre dall'ARPA e dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, poi si attenderanno i risultati delle analisi.
Oggi apprendo che della questione si era interesata la giornalista Cecilia Gaetani, collaboratrice del quotidiano " La Sicilia" e che il video che abbiamo girato su facebook è nato da una sua idea; non posso fare altro che ringraziarla a nome di tutti quelli a cui sta a cuore questo problema che non è solo un fatto racalmutese, ma di tutti gli ex bacini minerari dell'intera isola.
Vorrei poter pensare che l'impegno che ho letto oggi sui volti di quanti hanno operato possa diventare quello di tanti, cittadini e istituzioni, in una sorta di collaborazione protesa a garantire alle generazioni future un costante controllo sulle zone ritenute a rischio, anche per semplice sospetto.
Personalmente mi sono convinto che la nostra città non corre rischi, almeno per ora, e che a volte inquina di più l'ignoranza e l'inosservanza delle leggi che regolano tutta la materia ambientale di un deposito ben fatto, comunque è giusto e doveroso che i timori vengano fugati.
Un secondo intervento sarà fatto giovedi 22 ottobre sempre dall'ARPA e dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, poi si attenderanno i risultati delle analisi.
Oggi apprendo che della questione si era interesata la giornalista Cecilia Gaetani, collaboratrice del quotidiano " La Sicilia" e che il video che abbiamo girato su facebook è nato da una sua idea; non posso fare altro che ringraziarla a nome di tutti quelli a cui sta a cuore questo problema che non è solo un fatto racalmutese, ma di tutti gli ex bacini minerari dell'intera isola.
Vorrei poter pensare che l'impegno che ho letto oggi sui volti di quanti hanno operato possa diventare quello di tanti, cittadini e istituzioni, in una sorta di collaborazione protesa a garantire alle generazioni future un costante controllo sulle zone ritenute a rischio, anche per semplice sospetto.
Personalmente mi sono convinto che la nostra città non corre rischi, almeno per ora, e che a volte inquina di più l'ignoranza e l'inosservanza delle leggi che regolano tutta la materia ambientale di un deposito ben fatto, comunque è giusto e doveroso che i timori vengano fugati.
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