martedì 15 settembre 2009

Solidarietà ai soci della Cantina "La Torre" ... di Sergio Scimè


Ieri ho partecipato al consiglio comunale aperto che si è svolto alla Cantina "La Torre". Un consiglio comunale, dentro un cantina sociale occupata dai soci che protestano contro il prezzo basso dell'uva da mosto. Chi scrive conosce da vicino il dramma dell'agricoltura. Negli ultimi quindici anni l'uva ed in particolare quella da vino ha visto un calo lento ma continuo del prezzo di vendita.
Immaginate, quindici anni fa l'uva si vendeva a trenta centesimi e più. Oggi il prezzo di vendita è di 15 -20 centesimi al chilo. Poco si è fatto in quindici anni per tamponare il calo del prezzo.
Tutti a guardare.
Tanta politica in quel consiglio comunale, dentro una cantina sindaci, sindacalisti, rappresentanti di associazioni a "voce alta" mostravano solidarietà e interesse al problema. Gli stessi che ogni giorno incontrano a "voce bassa" onorevoli ed assessori regionali.
Semplice passerella.
Il quel consiglio poco si è parlato della cantina, come mai?
Forse l'occupazione serve per spostare l'attenzione dei cittadini nel comparto agricolo per non parlare di altre cose?
Nelle parole dei politici intervenuti in quel consiglio ho sentito tanta strumentalizzazione e tanta demagogia. Quando un consigliere vicinissimo al sindaco alla fine della manifestazione con microfono in mano dice "domani la cantina resterà chiusa, vogliamo vedere i bilanci" bisogna riflettere. Un consigliere comunale deve cercare di favorire l'incontro tra le parti e non fomentare divisioni. La cantina chiusa aggrava il problema, in un periodo di raccolta.
Come mai, lo stesso consigliere non invita i cittadini ad occupare il comune, dopo circa due mesi di vera crisi amministrativa? Perchè non invita la Fondazione Sciascia ed il Teatro a rendere pubblici i bilanci? Perchè non sostiene la nostra richiesta di mettere nel sito del comune tutte le delibere?
Per concludere, non si spiega in quel consiglo aperto l'assenza dell'assessore regionale all'agricoltura, on. Michele Cimino, eppure era stata pre-annunciata dal sindaco. Non si spiega l'assenza del Presidente del Consiglio, Salvatore Milioto, vicino politicamente a Cimino. C'è qualche rottura all'interno della maggioranza consiliare di Racalmuto?
L'assessore Cimino - guarda caso - sarà presente venerdì 18 a Grotte per discutere del problema del comparto vitivinicolo, preannunciando un sostegno ai viticoltori in un momento difficile, dando -cosi si dice- un contributo regionale di 5 centesimi al chilo. Staremo a vedere.

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