Giusta e condivisile la posizione di Barravecchia sull'avvicendamento degli assessori. Meritevolmente e finalmente lo riconosce:
"L’azzeramento non sia un rimescolamento di carte, ma un totale rinnovamento con volti nuovi e meritevoli per un vero rilancio amministrativo e politico. Il tutto per lo sviluppo economico e sociale di Racalmuto”.
Faccia però il Barravecchia ammenda e riconosca a voce alta, con onestà intellettuale e responsabilità politica, che il metodo, in precedenza anche da lui praticato come esponente di una lista elettorale, non va e cioè l'avvicendamento degli assessori non per meriti o demeriti ma solo per "accontentare" temporaneamente qualche seguace o sostenitore di partito.
A prescindere dai meriti e dalle capacità. Son tutti lì, in fila indiana, che aspettano di fare l'assessore - specialmente per un disoccupato rappresenta quasi un impiego ma impiego evidentemente non è, non può e non deve essere.
Proprio l'opposto di quello che oggi il Barravecchia giustamente auspica. "Il tutto per lo sviluppo economico e sociale di Racalmuto”.
Anche gli altri rappresentanti di partito della maggioranza sottoscrivano l'analisi e la posizione del vice presidente del consiglio. La vera politica o se si vuole la collettività ne trarrebbe beneficio.
Nessun commento:
Posta un commento