lunedì 24 agosto 2009

Le fastidiose repliche del sindaco di Racalmuto ... Carmelo Mulè


Sono proprio fastidiose le repliche che il sindaco fa contro chiunque esprime un concetto che non collima con quello che è il suo pensiero, ammesso che ci sia. Fastidiose e allarmanti, deliranti e preoccupanti per chi, la sera vuole scambiare due parole al bar.Sono repliche che, lette attentamente, trasudano violenza, insofferenza, pesanti all'ennesima potenza. Non può rappresentare una comunità un soggetto verso il quale non può essere indirizzato alcun messaggio e che nel caso specifico, senza voler prendere le difese di alcuno, come quello di Giusepppe Guagliano, suo parente non consanguineo, trattasi di un legittimo appello squisitamente di natura politica.
Guagliano fa appello acchè la politica ritorni alla politica e Petrotto infuria, come se..........................
Ad onor del vero: dopo la sindacatura restivo, verso la cui gestione politico-amministrativa alcune persone, me e Guagliano compresi, hanno manifestato apertamente dissenso; non essendoci stata nel paese una chiara ed emergente contrapposizione con relativa candidatura e programma, fu proprio il presidente del comitato Fra' Diego, quindi Guagliano, ad invitare alcuni amici a discutere su un possibile ritorno di petrotto " riveduto e corretto" su questo abbiamo discusso e abbiamo avviato un percorso per la riproposizione del nostro attuale sindaco.
Qualcosa cominciò a non funzionare da subito e il riveduto, corretto e maturato petrotto apparve quello di sempre. Io presi subito il largo e andai a perdere la campagna elettorale da un'altra parte, contento di perdere pur di non stare in un contenitore colmo di strane cose.
Guagliano continuò il suo, non indifferente, lavoro usci vittorioso dalla campagna elettorale; una vittoria che sembrò quella di un'intera famiglia.Oggi assistiamo a legittime differenziazioni da una parte e a furibonde reazioni dall'altra.

Tutta la classe politica deve essere preoccupata dalle esternazioni del sindaco e su questo deve interrogarsi e interrogare; si deve interrogare quella parte di elettorato che ha votato, i politici che hanno appoggiato, i partiti che collocati come " balate di zolfo sul carretto" assumono l'atteggiamento perfettamente il linea con il vecchio detto racalmutese " iu surfaru sugnu". Persone, dicevo prima, che hanno combattuto la gestione restivo, preparando di fatto la sua elezione a sindaco ed ora si ritrovano sul Web violati nella loro privacy più profonda.
Che modo di fare è questo? da codice penale ?

La violenza oltre la violenza; quella delle cose scritte: ne accennavamo l'altra sera, proprio qui, sulla valenza dello scritto e della prevalenza sulle medesime cose o fatti non scritti.
Diciamolo chiaramente, a me non va bene essere rappresentato in questo modo, non mi piace leggere della follia che in ogni racalmutese si annida, pensi ognuno alla propria di follia e non stia, chicchessia, a cercare di uniformare una collettività intera al proprio modo di essere o di non essere!

Nessun commento:

Posta un commento