Sabato 23 settembre,
alle ore 18 a Racalmuto, presso la Fondazione Leonardo Sciascia sarà presentato
l’ultimo libro di Enzo Sardo dal titolo Monsignor
Cataldo Naro, un apostolo del nostro tempo, edito da Salvatore Sciascia
Editore. La manifestazione sarà coordinata dall’avvocato Giovanni Tese.
Interverranno: Ivana Mantione, presidente del Consiglio comunale di Racalmuto,
che porterà il saluto della città; Decio Terrana, componente dell’esecutivo
nazionale dell’MCL, che porterà il saluto del Movimento e Francesco Lomanto
Preside della Facoltà Teologica di Palermo. La presentazione sarà effettuata
dai relatori Giuseppe Livatino, arciprete di Raffadali e Roberto Lagalla già
Magnifico Rettore dell’Università di Palermo. Sarà presente il professore
teologo don Massimo fratello di Monsignor Cataldo Naro.La serata sarà allietata
dagli artisti Eliana Sardo e Lillo Bellomo e dal “Trio InCanto”.
Il libro narra la vita
e le opere di Monsignor Naro,utilizzando il metodo di ricostruire il suo percorso
spirituale e intellettuale utilizzando
in parte i suoi scritti, i suoi pensieri, la sua cultura, il suo ragionamento e
la sua religiosità.La scelta di Cataldo Naro, sacerdote, vescovo, teologo e
professore, risponde ad una logica precisa,quella dell’amore, dell’amicizia,
della formazione, della misericordia e della solidarietà, che possiamo definire
con una semplice frase: la vera strada della evangelizzazione, fertilizzante
naturale per addolcire la nostra presenza in questa vita terrena e guadagnare
quella divina.L’opera di Enzo Sardo ricorda, anche, il grande impegno di
Monsignor Naro per formare le coscienze dei fedeli, al fine di resistere ad
ogni forma di violenza; e la sua attenta e positiva analisi sul ruolo che hanno
svolto, all’inizio del Novecento, le casse rurali ora diventate BCC e banche
popolari.
Il libro evidenzia che
monsignor Naro analizzava gli eventi del passato, studiava quelli attuali e cercava,
nella storia dei Santi, dei movimenti cattolici e nella dottrina della Chiesa
espressa dai vangeli e dal Concilio Vaticano Secondo, dei
modelli di vita da prospettare alle future generazioni al fine di creare una
società più solidale e più cristianizzata.
Il libro termina con un
appello alla Chiesa Cattolica consistente nel riconoscere a Monsignor Naro il
titolo di “Dottore della Chiesa”.
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