Salvatore Curto con le due figlie Carmela e Concetta |
Provo a raccontare del matrimonio
mio e mia sorella, nel 1965 il 6 febbraio ci siamo sposati.
La curiosità della gente del paese
era tanta perché due sorelle sposavano due fratelli, mio padre ci ha
accompagnato in Chiesa io sottobraccio da una parte e mia sorella
dall'altra.
La Chiesa del Carmelo era piena non
c'erano solo gli invitati ma anche amici degli invitati per la curiosità
che due sorelle sposavano due fratelli e stata una bella festa.
Il
trattenimento l'abbiamo fatto nel palazzo Sperrazza a S. Pasquale non era come
adesso che si va al ristorante, allora si facevano dei panini con la
mortadella, ne hanno fatto 300panini da più o meno mezzo chilo ognuno sono
finiti tutti, si passava con dei vassoi pieni di taralli e altri con dei
bicchierini di liquori il vino non doveva mancare e c'era anche della musica
con giradischi naturalmente erano altri tempi (sono passati 48 anni).
Questa è una poesia che ogni tanto mia nonna ci
recitava:
Finalmente posso anch'io mamma scrivere
e papà il quaderno è proprio mio,
il pennino eccolo qua.
Ogni sera la bambina
ciò che ha scritto mostrerà
e la cara sua mammina un bel bacio le darà.
(Il blog Regalpetra libera ringrazia Carmela per averci reso partecipi con i suoi ricordi di questo giorno così bello e particolare che Racalmuto non dimenticherà)
La foto la conoscevo, rivedermi dopo 48 anni in un blog e stata una sorpresa da immenso piacere.
RispondiEliminaTutto tenerissimo!!!
RispondiElimina