DELUSIONE Non è stato possibile vedere la mostra al Castello di Racalmuto
Carissimi amici !!!!! oggi è stata una bellissima giornata x i bambini del Centro Villa GRISAFI: Li abbiamo portati in diversi posti di RACALMUTO, ma siamo rimasti delusi nel momento in cui siamo andati al Castello Chiaramonte e ci hanno detto che nn potevamo salire perché sopra c'era un buffet organizzato da altre persone!!!! ma vi rendete conto, un posto che deve essere aperto a tutti i visitatori viene usato x organizzare banchetti maaaaaaaaaaaaaa !!!!!!!!!!!!!
e siamo stati costretti a vedere soltanto una stanza!!!! mentre i bambini chiedevano spiegazioni perché nn potevamo salire sopra ditemi voiiiiiiiiiii che spiegazione c'è da dare x tutto questo???????
Santina Merulla
molto strano, sono favorevole all'utilizzo dei locali pubblici per iniziative private, ma senza eccessi. C'è un regolamento che prevede il pagamento di 200 euro per organizzare banchetti e feste nelle sale del Castello, impedendo, di fatto, il libero accesso al Castello ai visitatori, come è successo a 70 Racalmutesi questo pomeriggio che si sono trovati impediti di salire nelle stanze del castello. Ma non si possono fare contemporaneamente mostre e ristorazione privando il turista o il Racalmutese della visita del castello. Ci sono diversi locali dove potere fare tutto questo. Io penso che sarebbe opportuno riservare una sala per la ristorazione e riutilizzare l'ex macello chiuso da oltre un anno. Poi in questi giorni, ne ho parlato con il direttore artistico Piero Baiamonte, la mostra delle bandiere dei burgisi non c'è più. Bisogna ripensare a come rendere più funzionale il tutto. Certamente è pregevole il lavoro fatto dal direttore artistico ma ci vuole una più attenta programmazione degli eventi: mettere convegni, mostre grafiche, musica, feste e banchetti nella stessa sala si rischia di creare un po' di confusione. Io ho qualche idea in merito che spero di poter portare avanti nel prossimo futuro.
RispondiEliminaRagazzi , roba da striscia .......ahahha solo da noi queste cose ......per 200 miseri euro si affitta ai privati ...Se proprio vogliamo incrementare le casse del comune , o facciamo pagare degnamente l'affitto oppure meglio niente.....ma stiamo parlando di un castello...........non ho parole....ah Santina Merulla se dovesse succedere un'altra volta la stessa cosa e i bambini ti chiederanno " perche'" , tu digli che .....SIAMO SU SCHERZI A PARTE !!!
RispondiEliminaPer un servizio fotografico al teatro comunale ( Massimo mezz'ora) 150 euro...al caastello Chiaramonte, tutta una giornata....200 euro !!!!! non ci credo ....ma siamo rimbambiti ?!?
RispondiEliminaPer precisione, ho riletto il regolamento: sala convegni 200 euro. Sala convegni più sale espositive 400 euro. Anche se prendi solo la sala convegni hai comunque tutto il Castello in uso. Penso che quel Regolamento approvato dalla commissione straordinaria dovrà essere modificato. Con 200 euro non paghi neanche le spese del personale, la luce e tutto il resto.
RispondiEliminaRita Grazia Mattina
RispondiEliminaVa cambiato questo regolamento! E' ridicolo!! Posti meno stimati si fanno pagare 1000.oo 2000.oo euro per aver a disposizione luoghi anche meno pregiati del nostro castello!!!! ::::Va rivisto assolutamente.....almeno incrementiamo le casse del comune , ma con queste cifre facciamo solo ridere ............come sempre!!!! Ma dai !
Sergio Scimè
Penso che un Comune dovrà pur pensare alle fasce più deboli che non hanno i soldi per prendere la sala in affitto, in questi casi si può dare a titolo gratuito. Poi per le foto dentro il Teatro per gli sposi, ho già detto che non si dovrebbe far pagare mai.
Sergio Scimè
sono d'accordo con te Rita, da 1000 a 2000 euro. Per le fasce più deboli sale gratuite.
Rita Grazia Mattina
Sergio, le fasce deboli possono festeggiare nei ristoranti gli eventi privati, non e' una necessita' faare la festa al castello e comunque chi la vuole fare deve pagare come daltronde paghiamo quando andiamo in altri posti....ma che scherziamo?!? Diamo il giusto valore alle cose che abbiamo e sfruttiamole bene. Riguardo ai servizi fotografici al teatro non sono daccordo con te sul farli fare gratuitamente solo che per mezz'ora 150 euro sono troppo eccessivi.......daltronde da noi e' normale fare o TRI O TRENTATRI.........o troppo o troppo poco !!! siamo davvero ridicoli.......
Sergio Scimè
... non per forza devono essere delle sale al Castello, abbiamo altri posti da poter utilizzare. Comunque per una festa al Castello non meno di 1000 euro.
Rita Grazia Mattina
e certo cavolo......mi sembra anzi poco direi per avere a disposizione "UN CASTELLO"
Non è possibile che una sala venga utilizzata contemporaneamente per una mostra di qualsiasi genere e anche per un banchetto per festeggiare un evento privato. E' assurdo!!!
RispondiEliminaQuale artista che abbia un nome metterebbe le sue opere in un posto del genere?
ma il castello è agibile per questo tipo di manifestazioni? l'accesso ai diversamente abili è garantito? esistono uscite alternative? boh... comunque la cifra è veramente irrisoria, bisognerebbe versare una cospicua caparra per eventuali danni. angelo
RispondiEliminaEd ecco che il maestro delle OMISSIONI e dei titoli ad “effetto” torna all’attacco dopo aver dato sfoggio in matematica nella conta dei cannola della fontana, “omettendo” la perfetta pulizia e limpidezza della stessa - Ci “informa” sull’impossibilità di visitare il Castello da parte di un nutrito gruppo di bambini “omettendo” che è stata visitata dall’intero gruppo la mostra dedicata a Giuseppe Verdi, ai sotterranei e giardini del castello con illustrazione del Maestro Enrico di Puma da me accompagnati - basterebbe riportare i fatti, ma nel SUO blog può permettersi questo ed altro. Le sale impegnate al piano superiore per un covegno/cerimonia della FIDAPA regionale, sono regolamentate ed utilizzate per convegni, dibattiti, presentazione di libri, cerimonie (opportunità che consentono assieme al tickets di ingresso, la piena gestione delle iniziative annuali al castello) – il tutto avviene nel pieno rispetto ed integrazione degli aspetti espositivi, cerimoniali e di socializzazione (ti ricorderai dell’interessantissimo concorso musicale indetto dalla scuola media che ha impegnato il castello per due giorni senza creare intoppi) – può capitare quindi, in questa occasione, come in caso di convegni, che la sala sia impegnata e gruppi consistenti di visitatori non potranno accedere se non sconvolgendo ciò che è in atto (che sia cerimonia o convegno culturale) - e se in 6 mesi si è raggiunto un numero di oltre 15000 visitatori è appunto per la combinazione di varie attività e possibilità di utilizzo in modo serio, regolamentato e soprattutto civile che consente visibilità, promozione, crescita. Altro Omississ di Sergio (che usa chiacchiera affabilmente da amico per poi traslare solo le parti di conversazione mirate sul “SUO” bolg) sulle bandiere del cero dei borgesi che a suo dire non saranno più esposte al Castello quando in realtà ho riferito personalmente giorni fa che verranno ricollocate a chiusura della mostra su Verdi il 24 Giugno per rimanere in esposizione (facile dedurre che non appena ricollocate vorrebbe lasciare ad intendere che il merito vada alla sua tenacia) – E se da un lato Sergio molto timidamente ammette dei meriti organizzativi al castello e alla mia persona, svela di avere progetti ed idee nel suo cilindro magico – bene, ottimo metterle in atto, proporle e proporsi senza reticenze nel rispetto del lavoro altrui (il mercatino di regalpetra ad es. è un’ottima idea già messa in atto dall’Associazione Persephone) – Ho dei dubbi se i progetti di Sergio consistessero nell’aprire una balera nei giardini del castello come mi ha segnalato mentre lo accompagnavo assieme al gruppo di ragazzi (che invito a ritornare al castello per una completa visita guidata come già è stato fatto per le scuole elementari e medie). I prezzi di utilizzo sale si basano sulla dislocazione e distribuzione sparsa degli spazi, sul numero dei partecipanti, ma come al solito i suggerimenti puntano sullo spennare il più possibile ancor prima che tali attività vengano consolidate ed abbiano pieno riscontro (tutto e subito per rimanere con il niente in mano sembra essere un concetto tipico racalmutese) – trovo allarmante e non comprendo il seno di discutere in questi termini sui blog e non personalmente (e in questo Sergio fra demagogia, promozione e contro promozione ci sa fare mettendo in dubbio i fini del proprio operato) – Ringrazio comunque Sergio per lo spazio dedicato alle pubblicazioni sulle attività del Castello, sempre su mia segnalazione in quanto nonostante i ripetuti inviti non è mai venuto se non in sporadiche occasioni – naturalmente dopo queste esternazioni non invierò più materiale informativo se non su sua espressa e seria richiesta…d’informazione – Piero Baiamonte
RispondiEliminail tono del commento non è da Direttore Artistico, sicuramente. Un cittadino di Racalmuto o un blogger può rivolgere delle critiche, non per questo essere attaccato. La Fontana pulita è un diritto non un favore, ma nulla viene detto dal dipendente comunale Baiamonte sulla chiusura del nono "cannolo". Certamente non pensavo che il restauro del castello servisse per banchetti in genere. La mia idea è quella di utilizzare uno spazio solo per questo tipo di manifestazione. Che non desideri promuovere le iniziative del Castello nel BLOG mi dispiace, ma ricorda che il Castello non è un bene privato ma pubblico. Lo faremo comunque noi, come sempre abbiamo fatto. Il Castello è una ricchezza di tutto il paese. Non ho detto che le bandiere dei borgesi non ritorneranno al Castello, ho detto anzi di utilizzare per qualche iniziativa i locali dell'ex macello visto che il Castello non riesce a contenere tutte queste manifestazioni. L'ex macello è chiuso da 16 mesi ma nessuno vede, come si può promuovere il paese se le strutture sono chiuse. Spero in tuo impegno a tal proposito. Comunque il blog è un servizio pubblico per l'intera comunità, se il direttore del Castello si tira fuori è una sua scelta. Ma capisco adesso che dietro c'è una regia che sta coinvolgendo le autorità del palazzo, sinceramente caro Piero non ho mai visto te nelle manifestazioni pubbliche organizzate in paese. Mi dispiace del tuo commento che certamente non è da direttore artistico. Ricorda che la critica è la linfa della democrazia.
EliminaIl 21/2/2011 (martedì di carnevale) la Pro Loco, che aveva ancora in uso i locali dell'ex macello, consentì in maniera del tutto estemporanea ai ragazzi, maltrattati dai propri governanti, di utilizzare il bellissimo salone espositivo pur essendo lo stesso impegnato da una prestigiosa mostra del maestro Caramagno.
RispondiEliminaLa decisione fu dettata dal maltempo e dalla mia personale convinzione che i giovani (che ricordo sono i nostri figli e futuro di questo paese)vanno assecondati in tutto ciò che è possibile, e non trattati, quando escono da casa, come fossero un problema.
Ricordo che i ragazzi mi aiutarono a togliere i quadri e in un batter d'occhio organizzarono una bellissima festa danzante. Si divertirono veramente, l'indomani mattina, puntualissimi, pulirono tutto e riposizionarono i quadri.
Io non so quanti altri nelle mie stesse condizioni avrebbero preso analoghe decisioni?
Resta il fatto (e ne sono orgoglioso) che assieme ai ragazzi siamo riusciti a strappare una serata di divertimento a quella non-festa di carnevale.
Quella mia naturale propensione a collaborare ad assecondare i ragazzi e la gente in generale non mi è stata perdonata e non mi viene perdonata tutt'ora.
Il Maresciallo 15 giorni dopo la festa di carnevale mi contesto senza avere fatto nessun sopralluogo un verbale di 540 € per mancanza di autorizzazione, nonostante in realtà non fosse necessaria, come il giudice di pace successivamente sentenziò.
Ma come se non bastasse in quella occasione, fui denunziato (anche penalmente) per violazione della norme sulla sicurezza senza che ve fossero, come nel primo caso, i presupposti poiché i locali ristrutturati dispongono del necessario certificato di idoneità, rilasciato dallo stesso comune, per iniziativa di intrattenimento.(Forse i locali dell'ex macello sono gli unici ad essere in regola con le normative)
Ed è proprio l'esistenza di questa denuncia penale che ha spinto i Commissari a decidere lo sfratto della Pro Loco da quei locali.
Si capisce chiaramente che è stato solo un pretesto.
Ci chiediamo come è possibile sanzionare qualcuno per violazioni di legge che non sono state commesse e far finta di niente nei confronti di chi queste norme li viola veramente da anni?
Forse è arrivato il momento di iniziare a spiegare dettagliatamente come funzionano le cose in questo nostro "amato" paese.
A proposito in seguito a quella denuncia sono stato condannato ad una pena di 25 giorni di arresto e 2.500 € di sanzioni (ovviamente ho fatto già opposizione considerando che un altro giudice, come detto, ha sentenziato che il fatto non costituisce reato)
Poi succede che qualcuno, di giorno davanti a tutti, da fuoco alle macchine di gente per bene il cui unico torto è quello di non voler abbassare la testa, e continua a circolare regolarmente!
Per essere direttore artistico di un monumento importante qual è il CASTELLO Chiaramontano di Racalmuto e allo stesso tempo averne riconosciuto il ruolo dai cittadini e dall'utenza, non basta solo dimostrare di aver organizzato eventi di natura, qualità, e opportunità, peraltro a volte, discutibili.
RispondiEliminaBisogna anche tentare di essere onesti intellettualmente.
E non si può avanzare pretesa di possedere tale prerogativa se non si ha il coraggio, almeno come libero cittadino, di esternare il proprio, reale, pensiero su tutto quello che di negativo è successo e continua a succede a Racalmuto nell'ambito culturale che in buona parte è legato ad una cattivissima gestione amministrativa del paese.
Si è direttori artistici di cosa quando si assiste impassibili alla chiusura di uno spazio multi-culturale importante per i giovani qual è stato l'ex Macello, piuttosto che la chiusura del teatro (che tanto faticosamente era stato restituito alla comunità).
E ancora,non si può essere tecnico e allo stesso tempo direttore artistico,e sorvolare sull'inopportunità di organizzare certe manifestazioni (private e quindi per denaro) nei saloni del Castello in assenza dei minimi requisiti sulla sicurezza previsti dalla legge.
Non si può essere amanti, cultori e praticanti dell'arte se non si riesce a dimostrare un minimo di coerenza.
Il fatto che l'unica proposta "culturale" che oggi a Racalmuto riceve qualche migliaio di € di finanziamento dalla Commissione è quella che proviene dal Castello non fa che dimostrare quanto sostenuto.
Spero che tutto questo finisca presto!
P.s. Spero che Piero possa e voglia considerare l'aspetto positivo di questa nota che rappresenta in sintesi il pensiero di tanti anche a lui vicini, ma che non hanno il coraggio di esternare.
Scusate se mi intrometto nelle vostre guerre personali,ma se io mi sono permessa di fare queste lamentele è stato soltanto perchè alcuni genitori,nel giorno della visita al Catello Chiaramonte si sono lamentati perchè non siamo potuti salire al piano di sopra,e anche i bambini ci sono rimasti male...
EliminaIo sono una persona che si è messa a disposizione del paese occupandosi di volontariato verso i bambini e non voglio essere la cavia di nessuno visto che mi ritengo una persona che svolge la propria missione(se così possiamo chiamarla) con serietà ma sopratutto con una certa dignità personale.Vi siete divertiti a dirvi tutto in faccia??
Ecco, allora cerchiamo di smetterla, e cerchiamo di comportarci da persone mature..