giovedì 31 gennaio 2013

Il Barometro civico di Pippo Picone

Il senso civico e il rispetto delle norme sono fattori importanti per il buon funzionamento della società.
Il non rispetto della res pubblica è una malattia grave.
In italia, le contravvenzioni sono in aumento come pure le serrature delle porte di ingresso degli appartamenti , ciò denota il grado di inciviltà e la mancanza del rispetto civico e delle norme , al di sotto della media degli
altri paesi europei!


Gli italiani hanno circa 15 multe pro capite e sono al centounesimo posto della classifica, partendo dai paesi più virtuosi e civili .
Racalmuto è un  buon indicatore dell'abitudine al rispetto delle norme?
Confido nei giovani, sperando di non ricevere delusioni !


Pippo Picone

1 commento:

  1. Caro Pippo Picone, la fotografia da Lei scattata è stringata, cruda e reale.
    Dichiara, alla fine, di confidare nei giovani, anche se "spera di non ricevere delusioni".
    Questo desolante quadro come si è venuto a determinare? Per un caso fortuito o per definite cause e circostanze?
    Vediamo di cominciare con delicata umiltà.
    1) Anzitutto parliamo del "senso civico"., cioè della percezione di far parte di una comunità, di capirne l'essenzialità, di condividerne le finalità di ricercarne il bene comune.
    Noi, che abbiamo qualche annetto sulle spalle, abbiamo insegnato ai nostri figli questo "senso civico"? Probabilmente no! Una volta assieme a noi e in supplenza nostra agivano dei centri di aggregazione, come le parrocchie, che fondamentalmente si dedicavano a questo. Oggi i ragazzi quali centri di aggregazione hanno a disposizione? il computer o il facebook o le sale notturne?
    Si dirà che c'è la scuola!! E' vero! ma quale rapporto hanno i giovani con la scuola? e noi genitori quale fiducia abbiamo nei riguardi dei docenti? Cogliamo talvolta l'occasione per rimproverarli se si permettono di sgridare (a ragione) i nostri figli.

    2) Parliamo ora del "rispetto delle norme". Le norme , come tutte le regole o le leggi, sono fatte per dirimere le eventuali vertenze; giammai sono fatte per creare il "senso comune". Le norme è giusto che siano rispettate. Ma le norme non fanno "crescere" i giovani. Ci vuole ben altro: soprattutto l'umiltà verso l'altro, la coscienza verso l'altro, il rispetto verso l'altro e, soprattutto la consapevolezza che assieme all'altro e all'altro ancora si costruisce la comunità di cui indiscutibilmente siamo membra.

    3) Infine, parliamo di noi "grandi". Dobbiamo passarci la mano sulla coscienza. Certo dobbiamo avere fiducia, ma anche dobbiamo fare di tutto per mettere i giovani nelle condizioni di sperare e di operare in modo che non possano deluderci.
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