Nel Giornale di Sicilia di ieri viene riportata la notizia dell'incandidabilità alle prossime elezioni comunali dell'ex sindaco e di ex consiglieri comunali. E' importante dire che, ad oggi, nessuna delle persone incandidabili è accusata di aver favorito direttamente la mafia, la misura ministeriale viene attuata come prevenzione sociale. La colpa degli ex amministratori di Racalmuto è quella di non aver "rotto" con una certa mentalità OMERTOSA, il politico deve prendere distanze pubbliche dalla mafia.
La politica che non si schiera contro la criminalità mafiosa, che non prende delle misure amministrative che contrastino la permeabilità della mafia dentro le istituzioni non compie, secondo diritto, il proprio dovere. La buona politica deve essere limpida e trasparente, ma nel passato l'acqua era inquinata.
madonna mia, ma come è possibile che si arriva pure a truccare e travisare il contenuto di un articolo di giornale? se legge bene,signor Scimè, leggerà le parole "PROPOSTA DI INCANDIDABILITà" IL CHE VUOL DIRE CHE SI TERRà UN PROCESSO IL 7 GIUGNO,COSA CHE LEI QUI NON DICE,e nelle sedi opportune si deciderà se vi sono i requisiti o no. per favore un pò d'onesta,almeno lei che fa solo quello di pigliare le (alcune)notizie e metterle sul blog, non credo che significhi troppo sacrificio essere meno strumentali e demagogici anche di fronte argomenti abbastanza seri; discorso diverso è se se sono argomenti fondati o no, vedremo!
RispondiEliminaCaro Sergio, nel Gds - contrariamente a quanto scrivi tu nel post a corredo dell'articolo scannarizzato - non viene riportata la notizia dell'incandidabilità!! Nessuno ha, infatti, ancora deciso se questi sei racalmutesi potranno o meno ricandidarsi. La notizia è l'invito a comparire innanzi al tribunale di Agrigento, fissato per il 7 giugno, affinché il giudice, con il pieno rispetto del contraddittorio, possa decidere se queste persone potranno o meno ricandidarsi alle prossime tornate elettorali. La notizia, quella corretta, la si evince benissimo dal pezzo pubblicato, nella stessa edizione, nelle pagine regionali e poi in questo articolo che hai scannarizzato. Non facciamo strumentalizzazioni, per favore!! E soprattutto non facciamole storpiando il significato delle notizie. Grazie
RispondiEliminaConcetta Rizzo
Grazie Concetta per la opportuna puntualizzazione, sinceramente dico che non vi era nessuna intenzione di storpiare la notizia, i lettori del blog sono intelligenti e leggendo il tuo articolo sul Giornale di Sicilia comprendono benissimo la procedura amministrativa che sarà seguita per un'eventuale incandidabilità, al momento vi è una proposta del ministero, come spieghi bene nel commento. L'obiettivo del post era quello di capire il perché si è giunto a tale situazione certamente non gratificante per nessuno; né per le persone coinvolte né per il paese. Ma una cosa è chiara; Racalmuto ha vissuto momenti più difficili e più complessi rispetto a quelli attuali ed è riuscita sempre ad uscirne fuori.
RispondiEliminaIl titolo del GdS è tendenzioso.
Ciao
Sergio Scimè
In effetti si tratta di cose diverse; giuridicamente si deve aspettare la decisione del Tribunale di Agrigento. MA PER IL MINISTRO SULLA BASE DELLA RELAZIONE PREFETTIZIA SONO INCANDIDABILI, spetta al giudice decidere, poiché si tratta di privare gli interessati del diritto elettorale passivo. La giornalista del GdS non dice che qual'ora il sindaco e i sei consiglieri comunali non perdano il diritto alla candidatura, cadrebbe la motivazione allo scioglimento per infiltrazione mafiosa e si andrebbe quindi al voto, rendendo nullo il decreto del Presidente della Repubblica. Questo ragionamento non viene fatto da nessuno, non lo fa la giornalista del GdS e nemmeno il blogger di Regalpetra.
RispondiEliminasecondo tutti i venti consiglieri e tutti gli assessori sono in-candidabili per le mille schifezze. Il comune è stato un mangia mangia collettivo.
RispondiEliminaCHE CI SIA L'IDEA DI FARE UNA MOZIONE DI SFIDUCIA AI COMMISSARI STRAORDINARI ED ANDARE AL VOTO?
RispondiEliminasi parla tanto e a mio avviso a sproposito di infiltrazioni mafiose al comune paradossalmente quando la mafia dal 2006,così pare dai processi,non dovrebbe più esser presente in maniera così pressante come quando,stando sempre alle fonti processuali,vi era un capo provincia racalmutese....se si dice che vi è mafia ora, allora vuol dire che i pentiti non hanno detto tutto e quindi hanno omesso responsabilità e quindi hanno preso in giro i giudici, oppure anzicchè omettere è bastato tutelare alcuni per accusare altri........insomma possibile che con 3 pentiti in un paesino di 9 mila abitanti,questi si pentono e già all'indomani si dice che c'è mafia a tal punto da infiltrare un comune? qualcosa che non torna c'è, e far finta di non volerlo vedere è assai grave tanto quanto l'omertà addebitata gratuitamente a chicchesia. ammesso e non concesso che vi sia stata infiltrazione,nella sostanza è mai possibile che non si può sapere come hanno infiltrato? e se hanno infiltrato,hanno fatto tutto da soli?tranne che siamo tutti d'accordo nel dire che questa vicenda assai paradossale ed estremamente singolare(se analizzata con onestà intellettuale e non con la faziosità tutta politica) come tutte le altre vicende italiane si concluderà con una semplice ricerca del capro espiatorio( come sta avvenendo) per poi di fatto restare sempre intatto il tutto così come gattopardianamente è accaduto altrove e accadrà a Racalmuto. altro che regalpetra libera....ma libera da cosa?
RispondiEliminaAggiungerei poi che questi presunti o veri pentiti, raccontano di fatti lontani nel tempo e quindi oggetto di prescrizione!! Infatti uno degli "additati" che favorirono la mafia locale è stato "archiviato" grazie alla prescrizione dei fatti!! Invito la Giornalista Rizzo Concetta a fare un bel articolo su questo! Quando da un giudice si sente emettere che pur sussistendo dei fatti di favoreggiamento, pur avendo constatato che esistono fatti inequivocabili di favoreggiamento, si scagiona il reo perchè i fatti risalgono al tempo che furono! E quindi si applica le prescrizione! Mi ricordo che lo stesso accadde a qul personaggio oggi ottantenne che rimase attaccato alla poltrona governativa della nostra repubblica dagli albori della repubblica stessa fino alla fine degli anni ottanta! Politico che venne accusato di frequentare gli altari mafiosi fino al punto di innammorarsi e dicendo alla dantesca "galeotto fu quel bacio", ma poi venne prosciolto grazie alla prescrizione dei fatti!! Ma questa che giustizia è???!!! Un reato rimane sempre un reato e punibile in qualsiasi momento!! Ma dove sta il senso della giustizia in questo Stato sempre più alla deriva!!! ma!!!
RispondiEliminami si permetta di dissentire in parte, da un punto di vista tecnico,dal post del genitore incazzato...l'additato a cui lei fa riferimento non ha usufruito ad onore del vero della prescrizione ma dell'archiviazione, cioè vuol dire che secondo la stessa accusa ciò di cui veniva accusato l'additato non era riscontrato o non vi erano gli estremi di reato......il discorso è ben diverso; con 3 pentiti qui noi continuiamo a parlare di mafia e la cosa assurda è che la presunta infiltrazione secondo la relazione sarebbe avvenuta giustu giustu quando già da mesi e mesi c'erano pentiti e gente arrestata.....evidentemente c'è qualcosa che non quadra obiettivamente,oppure per noi profani non è lecito capire ora perchè può darsi che bolle in pentola qualche indagine ancora riservata che sfocierà in arresti...perchè stando cosi le cose, di logico c'è davvero poco...ciò di cui invece in tanti sono davvero amareggiati è delusi è come mai la politica,quella che si ritiene essere l'alternativa futura compreso questo blogger,non chieda in modo pressante anche un'indagine patrimoniale per ogni singolo funzionario del comune...visto che già gli amministratori sono sotto la lente d'ingrandimento,e qualora avessero infiltrato un'ente per tranne vantaggio economico certamente non potevano fare tutto da soli,perchè la politica e ripeto anche questo blog non stimola a gran voce,gridando,un'indagine patrimoniale per i funzionari? nessuno insinua che abbiano rubato,ma ciò servirebbe a sgombrare ogni dubbio da qualsiasi bisbiglio anche frutto di malelingue;questo blog perchè non propone a chi ha avuto ruoli dirigEnziali al comune di rendere pubblichi i loro averi in termini di beni mobili e immobili e denaro liquido,come si sono fatti case e ville,ovviamente con i documenti pubblicati di entrate e uscite......chi non ha peccato scagli la prima pietra!!! e una sorta di appello tipo quello ke fu fatto anni fa ai parlamentari per sottoporsi al test antidroga...cu nun avu nenti d'ammucciari certamente non penserà alla privacy,ma sarà un modo in più per tutelare la propria onestà e dignità di uomo onesto e laborioso....chi tergiverserà,con calunie alla paesana,avrà certamente qualcosa da temere......perchè il blog non fa una del genere?? si può stare a braccia conserte ad aspettare che racalmuto venga liberata da altri con relazioni e processi???
RispondiEliminaCaro anonimo se posso dissentire al suo dissentire, inviterei l'avvocato Arnone a commentare le motivazioni del Giudice sull'archiviazione dell'"additato"!!! Mi si conviene che l'avv. Arnone sia l'unica persona a poter dare un gudizio competente e imparziale sulla faccenda!! Anzi invito Sergio Scimè a contattare Arnone in modo che si possa togliere ogni dubbio ed esitazione!!
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