venerdì 10 febbraio 2012

RACALMUTO. GeaPress racconta tutta la storia del cane ucciso dal petardo. Scimè "il rispetto della vita in ogni sua forma"


La storia del cane di Racalmuto ucciso da un petardo arriva nelle pagine delle più importanti agenzie di stampa, anche su  GeaPress  , agenzia specializzata in prima linea nella difficile impresa dell’affermazione dei diritti di tutti i viventi, umani e non.
Il blog "regalpetra libera" sostenuta soltanto dai cittadini/lettori di Racalmuto e non, si trova ancora una volta a discutere del degrado morale in cui versa la nostra comunità. Dietro la morte violenta di un cane si celano problematiche sociali molto profonde. Il dott. Petralia commissario straordinario del comune di Racalmuto, il consiglio comunale, l'ASP, le forze dell'ordine, la scuola, hanno l'obbligo di reagire a tanta crudeltà: avviando una seria di iniziative volte a frenare ed a prevenire atti di così efferata violenza. Inserirò nel mio programma a sindaco un capitolo dedicato al rispetto della vita in ogni sua forma. Un lavoro da portare avanti con tutte le agenzie educative presenti nel territorio. Riporto di seguito l'articolo pubblicato da GeaPress, che ringrazio a nome dei Racalmutesi per l'attenzione prestata.
Sergio Scimè, TRE ESSE

Racalmuto (AG): soppresso il cane esploso con il petardo in bocca

LA STORIA.


GEAPRESS – Giunti in via Hamilton i Carabinieri del Comando Stazione di Racalmuto, hanno visto una lunga scia di sangue. L’hanno seguita con l’ausilio delle torce fino alla stradina ancora più buia della stessa via Hamilton. Il cane era li, in terra, sfigurato ed agonizzante. Un maschio adulto, di media taglia, colore chiaro. I Carabinieri sono certi che il grosso petardo, tipo “bengala” glielo avessero piazzato in bocca, forse attirandolo con del cibo. Sta di fatto che il povero cane è letteralmente esploso in aria. Oltre alla scia anche gli schizzi di sangue nel luogo del botto udito da qualcuno quasi contemporaneamente ai guaiti del povero cane. Poi la chiamata ai Carabinieri.

Al cagnolino era rimasta la forza per rifugiarsi in un luogo ancora più buio della periferia di Racalmuto, lungo una via, dicono gli inquirenti, trafficata a quell’ora dal traffico in uscita dal paese. Dal vicino bar pizzeria, qualcuno ha sentito altri no. Nessuno ha visto, però ,automobili andar via. L’ipotesi più accreditata è che si tratti dell’orrenda bravata di uno o più ragazzi. I veterinari dell’ASP di Agrigento, chiamati sul luogo, hanno soccorso il cane ma hanno dovuto provvedere alla soppressione. Non c’era più niente da fare, dicono. Le condizioni erano gravissime e le lesioni irrisolvibili. Un potere detonante non indifferente, sebbene il petardo, dicono sempre gli inquirenti, sia di libera vendita.
I Carabinieri sono ora determinati a trovare il colpevole. La vicenda ha scosso in molti ed alcuni ricordano quanto successo circa tre anni addietro. Una volpe, portata  già morta in una piazza del paese e data dalle fiamme. Ore il cane, vivo, con il petardo esploso in bocca.

6 commenti:

  1. commenti su GeaPressvenerdì, 10 febbraio, 2012

    helly scrive:
    9 febbraio 2012 alle 18:23
    quando leggo ste robe vado in bestia. Che gente di merda c’è!!!??? Dove regna l’ignoranza succedono ste cose VERGOGNATEVI spero vi trovino e vi facciano esplodere!!

    donatella ciammola scrive:
    9 febbraio 2012 alle 18:23
    mi si chiude lo stomaco…ma com’è possibile che ci siano persone così al mondo….cosa hanno ricevuto per fare ciò che fanno…..sono sconfortata….mi chiedo perchè.

    Amedeo scrive:
    9 febbraio 2012 alle 18:27
    Datemi un petardo e datemi almeno uno degli autori di quella che per buonismo viene definita bravata. Voglio fargli anche io una bravata, si può, no?

    Simona scrive:
    9 febbraio 2012 alle 18:48
    Mostri…non mi viene da dire nient’altro.

    BRIGIDA scrive:
    9 febbraio 2012 alle 18:48
    VERGOGNA E VERGOGNA ANCORA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    ESSERI REPUGNANTE, SCHIFFOSI…
    CHI FAI QUESTO è UN MOSTRO E DEVERIA AVER LA GIUSTA PUNIZIONE.
    QUELLO CHE NON SARà FATTO.
    MI VERGOGNO DI ESSERE UN ESSERE UMANO!!!

    elena 68 scrive:
    9 febbraio 2012 alle 18:55
    sono disgustata,e davvero arrabbiata.scrivo sempre che sono contro la violenza fisica.ma credetemi se li dovessi vedere compiere una tale atrocita’ su una creatura indifesa,torno a casa che mi fanno male le mani da quanti ceffoni gli ho mollato!!!

    enrica colombo scrive:
    9 febbraio 2012 alle 18:59
    MI SEMBRA IMPOSSIBILE CHE NEL 2012 CI SIANO QUESTI PSICHIATRICI……ASSASINI…..ORMAI L ESSERE UMANO HA RAGGIUNTO LA BRUTALITA’ PIU’ GRANDE…………..MA LA CATTIVERIA QUANDO AVRA’ FINE………………QUEL CANE PER FORTUNA NON SOFFRE PIU’……….POVERO ANGELO

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  2. 2 Commenti su GeaPressvenerdì, 10 febbraio, 2012

    aaa scrive:
    9 febbraio 2012 alle 19:17
    in un paese dove uno ammazza a pugni per strada una donna senza motivo e gli vengono dati solo 5 anni, dove si libera un sadico malato come izzo e ci si stupisce se torna ad ammazzare, dove una madre e il compagmno occasionale uccidono a botte un bimbo di 9mesi e sono entrambi liberi cosa vi aspettate? certi atti sono criminali, bisogna educare e reprimere perchè le persone che fanno questo ad un animale indifeso sono potenzialmente dei pericoli sociali. le pene sono ridicole

    liliana69 scrive:
    9 febbraio 2012 alle 19:32
    Questo e gesto di estrema crudeltà. Che siano minorenni o no, vanno assolutamente perseguitati e messi sotto responsabilità! Nessuno può considerarsi a sicuro, se simili fatti rimangono impuniti! Quando gli si presenta l’ocasione di sembrargli di farla franca, lo fara con un bambino/a!

    cecilia scrive:
    9 febbraio 2012 alle 19:39
    Davono trovare questi assassini…..Basta con queste Bravate Diaboliche…..Devono marcire vivi queste persone!…e dare la Giustizia l’Esempio a chi continua a fare queste Atrocita’ e la fine vanno a fare!

    fabio scrive:
    9 febbraio 2012 alle 19:54
    Pofonda tristezza e tanta rabbia…nessuno paghera’ per la povera bestiola che e’ stata condannata ad una morte cosi’ atroce… il senso di impotenza e’ tanto e la speranza in un vero cambiamento del rapporto tra l’uomo e gli altri animali si fa’ sempre piu’ lontana…Vi prego soltanto di darci almeno ogni tanto qualche buona notizia!!

    luisa pierini scrive:
    9 febbraio 2012 alle 21:21
    non so definire quello che provo…sono avvilita……è diventata ormai una battaglia persa….per quanto ci si possa impegnare per salvare o migliorare la vita di qualche animale……..per cercare di sensibilizzare la gente ignorante, culturalmente e affettivamente ignorante, (e non siamo in pochi a cercare di fare quello che possiamo, pur nel nostro piccolo!), c’è purtroppo sempre qualche povera anima che deve subire atrocità inaudite per mano della bestia più feroce che esista, l’essere umano!!!!!!

    Elisa Cavazzini scrive:
    9 febbraio 2012 alle 21:47
    malati nel cervello…marci in ogni parte del corpo.e se fossero giovani i genitori nn possono essere da meno

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  3. 3 commenti su GeaPressvenerdì, 10 febbraio, 2012

    ROSANNA scrive:
    9 febbraio 2012 alle 21:51
    chiunque sia stato, e’ da rinchiudere , dopo avergli dato tante bastonate, poi farli curare, perche sono un pericolo per la societa. che maledetti, ma come si puo arrivare a tanto, ma che educazione hanno avuto? sono stati educati solo alla violenza, bastardi maledetti, mi si stringe il cuore a leggere storie di violenza su animali indifesi… E’ UNA VERGOGNA

    rachele scrive:
    9 febbraio 2012 alle 21:58
    ORRORE, ORRORE, ORRORE per queste belve!!!!! tutto questo è inimmaginabilmente atroce

    sabrina scrive:
    9 febbraio 2012 alle 22:10
    Che sia chiaro una volta trovati e sempre che li trovino..infilategli un bengala su per il deterano poi fatelo esplodere cosi mi diverto anch’io;qui ci vuole pulizia bisogna tornare al coprifuoco e per certi elementi se avessero il pensiero di come andare avanti in questo mondo di merda gli passerebbe la voglia di divertirsi cosi’.

    Anna Margherita scrive:
    9 febbraio 2012 alle 23:22
    Non sono persone, non sono umani. sono solo misere FRATTAGLIE UMANE. indegne di tutto, di chiamarsi come noi, di vivere come noi, da gettare in un buco e lasciarli crepare lì, marcire come ha scritto qualcuno già qui. rabbia incontenibile, ma soprattutto impotenza di fronte alla barbarie umana, di fronte all’atrocità che questo putridume di esseri riescono a pensare. e quella povera creatura non avrà giustizia, non ha nessuna legge che consenta di ingabbiare questi pazzi schifosi. che qualcuno se c’è, in alto o in basso, parallelo o meno, li stramaledica.

    Teresa antonicelli scrive:
    10 febbraio 2012 alle 07:41
    La gente di merda, è anche quella che vede e non interviene….impossibile che in pieno centro, NESSUNO ABBIA VISTO! poi tutti si lamentano di cio’ che si dice sui siciliani! sono meridionale anch’io pero’ il fatto è troppo palese!

    CATIA scrive:
    10 febbraio 2012 alle 10:49
    MI SPIACE MA NON RIESCO AD ESSERE MENO DRASTICA….BOICOTTIAMO QUESTO PAESE O CITTA’, NON ANDIAMOCI PIU’ IN VACANZA E PARLIAMONE COME DI UN PAESE INCIVILE…..AFFINCHE’ LE AUTORITA’ O CHI PER LORO, VADANO IN FONDO A QUESTO IGNOBILE EPISODIO E TROVINO E PUNISCANO IL COLPEVOLE, DI QUESTO ATROCE GESTO…..MI SPIACE DI DOVER FARE DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO, MA CHI SA E HA VISTO DEVE PARLARE, MA SE NON SI FA COSI’ SE NE FREGANO E LASCIANO CHE LA CRUDELTA’ SI RIPETA!! SCRIVIAMO AL SINDACO CHE VADA AVANTI CON LE INDAGINI E PUNISCA I COLPEVOLI……CHE SIA DI ESEMPIO, UNA VOLTA PER TUTTE!!

    luciana scrive:
    10 febbraio 2012 alle 12:25
    Mi fa o fanno schifo, ribrezzo e pena, perchè sono dei poveri, aridi mentecatti. L’unica cosa che mi “consola” è che saranno puniti: perchè il male che si fa torna sempre indietro, come un boomerang….e almeno così pagheranno. E’ certo!!!!!!

    alex scrive:
    10 febbraio 2012 alle 13:04
    credo che la comunità di racalmuto dovrebbe impegnarsi per far scoprire gli autori del vile gesto se non vuole essere paragonata agli autori

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    1. io credo che non parlerà nessuno perché la maggior parte sono cosi gli animali a racalmuto danno fastidio e io mi vergogno per loro

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    2. io ogni anno che vado a raccalmuto sono stomacata da gerta gente che non amano i cani e che sono pronti a tutto io avevo un cane che ogni anno per scirca tre anni ogni volta che venivo là a racalmuto per le ferie veniva da me e non se ne andava piu fino alla mia partenza per l'estero era u pastore tedesco docile che non faceva male a nessuno due anni fa sono ritornata e non ho piu visto questo cane l'ho cercato da per tutto ho chiesto in giro e poi sono venuta a sapere che lo avevano ucciso e buttato nella mondizia dentro un sacco ,ma io continuo a dare da mangiare e fare entrare in casa mia durante le ferie che passo a racalmuto tutti i cani che vengono davanti la mia porta e non ho avuto mai un gesto brutto da parte di questi cani anzi mi danno tanto amore

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  4. Carissimo Sergio,sono veramente indignato,a leggere queste notizie, uccidere un cane,a questo punto non ha piu senso ,ha dare la mia autorizzazione per fare svolgere una manifestazione CANINA nel nostro PAESE,Per fare rispettare la volontà di un Ragazzo “TREDICENNE” Che amava la natura gli animali,è farci capire quali sono i VALORI DELLA VITA,(IL PAPà DEL “PICCOLO GIOTTO”)

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