Salvatore Sardocapogruppo consiliare del Pd
Oggi si è svolto il consiglio comunale; malgrado l'Ordinamento degli Enti Locali preveda che almeno un assessore debba partecipare alla seduta, nessun amministratore era presente !
Segno dei tempi: il dibattito politico non interessa più a nessuno, i problemi del paese neanche; si va avanti per inerzia. Oramai tutti mormorano che l'unico collante che tiene assieme la giunta sono i soldi delle indennità: con i tempi che corrono incassare € 1.700,00 al mese non è roba da poco.Si, diciamo le cose come stanno:se non ci fossero i soldi della indennità nessuno sarebbe disposto ad assumere l'incarico di assessore comunale, a meno che non avesse la passione politica e delle idee da mettere a disposizione dell'intera comunità.
Si è parlato dell'immondizia che sta sommergendo il paese e delle gravi conseguenze che tale situazione potrebbe arrecare alla salute pubblica.
Tutto ciò è un castigo di Dio o colpa degli uomini? Non esitiamo a dire che la responsabilità è del Piano Regionale dei Rifiuti voluto con forza dell'ex Presidente della Regione Totò Cuffaro che ha istituito gli Ato, veri e propri carrozzoni clientelari e mangiasoldi dove sistemare galoppini e politici trombati per accrescere il consenso elettorale e non per organizzare in modo scientifico e moderno il servizio di smaltimento dei rifiuti.
Oggi paghiamo il conto di quelle scelte: tariffe esagerate, bancarotta degli Ato, sommersi dall'immondizia.
E allora, come ne usciamo da questa situazione?
Il consiglio comunale ritiene che l'unica cosa che si può fare e che il sindaco ,nella veste di Ufficiale di Governo, emetta un'Ordinanza Contigibile e Urgente ed intimi al Commissario liquidatore dell'Ato la rimozione immediata dei cumoli di immondizia sparsi lungo le vie del paese. Se l'Ato non ottempera all'Ordinanza Sindacale deve provvedere l'amministrazione comunale addebitandogli le spese.
Fantasie dei consiglieri comunali? No, se il sindaco ha le palle è l'occasione di mostrarle.
Salvatore Sardo
capogruppo consiliare del Pd
Il Sindaco pensiamo che abbia già dimostrato in questi 4 anni quello che è e quello che può e non può fare.
RispondiEliminaI cittadini hanno maturato un'idea ben precisa in merito.
Oggi la questione è un'altra,ovvero: cosa intendono fare i 12 consiglieri di opposizione al di la dei proclami e della poco credibile indignazione?
Cosa intendono fare per mettere fine al degrado sociale e politico che ormai pervade ogni cosa di questo nostro amato Paese e per il quale ogni giorno essi mostrano atroce sofferenza?
L'impressione è che in realtà questa situazione di quasi anarchia piaccia un po a tutti e principalmente a chi se ne lamenta.
Vorremmo sbagliarci, ma la realtà è questa, fino a prova contraria!
La gravità di quello che è successo in questi anni a Racalmuto impone assunzione di responsabilità di chi non si sente o non vuol essere complice.
Non certo viltà e meschineria!
E allora la strada è obbligata; bastano dieci consiglieri per far decadere l'organo consiliare.(a disposizione sulla carta ce ne sono 12)
Messe le dieci firme sul tavolo far decidere il consiglio nella sua interezza.
Far decadere solo il Consiglio, lasciando il Sindaco a disamministrare da solo o riproporre la sfiducia e chiudere la partita?
Noi pensiamo che, nell'interesse supremo dei cittadini, persone della statura morale quali sono i 12 consiglieri Collura,Licata,Taibi,Bellomo,Alfano
Burruano,Sberna,Milioto,Scibetta,Adile,Pagliaro,Sardo,Brucculeri, possano e vogliano sottoscrivere un documento di impegno in tal senso.
Per togliere qualsiasi scusa a chicchessia, lo possono fare anche i 10 Consiglieri di opposizione al netto di quelli del PD.
Il Paese vi guarda e aspetta.
Caro Dott. Sardo, sei come il lupo "perde il pelo ma non il vizio".
RispondiEliminainfatti quando eri anche tu a governare Racalmuto, non ti accorgevi
della spazzatura, dell'acqua, di riempire questo paese di Rom di "sfollati" ecc.,perchè anche voi avete avuto i vostri interessi.Oggi non ti và bene niente.Almeno devi avere la dignità di stare zitto e dire mia culpa.