mercoledì 30 marzo 2011

Il blog Regalpetra Libera si associa a Canicattiweb contro lo “stupro” di Lampedusa

Stiamo assistendo ad uno stupro, siamo tutti inermi, zitti, ammutoliti, forse un po’ vigliacchi, omertosi. Stanno stuprando Lampedusa e i suoi abitanti.
Gli è stato tolto l’unico buon motivo che gli fa sopportare i disagi che quotidianamente vivono per la lontananza, la loro tranquillità.
E’ vergognoso quello a cui stiamo assistendo inermi. Noi siamo una piccola testata,
di quelle che non contano un cazzo dinnanzi ai colossi della comunicazione, ma vogliamo mettere in moto un tam tam che riecheggi nelle orecchie di una classe politica sordafatta di presidenti, deputati, di onorevoli che arrivano lì fanno la passerella e ritornano alle loro auto con i sedili in pelle e le portiere aperte dai loro autisti. I lampedusani gridano aiuto e noi stiamo a guardare. Parte da canicattiweb questa piccola richiesta di aiuto nei confronti del popolo lampedusano.
Adesso basta, fate cessare questa violenza. Adesso non ha più senso parlare di accoglienza, di razzismo, di solidarietà. Finiranno per mangiarsi tra loro. Veicolate questa flebile voce attraverso le vostre testate , chissà che l’eco magari li faccia sentire meno soli, mentre sgorga dalla fronte dell’isola il sangue di questa violenza inaudita.

Cesare Sciabarrà

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