IL NOSTRO PAESE, LA NOSTRA BELLA ED AMATA RACALMUTO E’ IN AGONIA E, CERTO, NON SIAMO SOLO NOI A DIRLO MA E’ ORMAI GIUDIZIO COMUNE DELLA MAGGIOR PARTE DEI CITTADINI RACALMUTESI.
SIAMO FORTEMENTE PREOCCUPATI PER IL TOTALE IMMOBILISMO DELLA POLITICA DELL’ESECUTIVO.
NEL NOSTRO PAESE, ORMAI, E’ DA ANNI CHE SI VIVE ALLA GIORNATA SENZA ALCUNA PROGRAMMAZIONE E SENZA ALCUN CONTROLLO DELL’ATTIVITA’ SVOLTA DAI VARI DIRIGENTI COMUNALI, SENZA REGOLE PRECISE O PARVENZA DI REGOLE.
QUESTI PRIMI TRE ANNI SONO STATI CARATTERIZZATI DA UNA ALTERNANZA CONTINUA DI ASSESSORI, SENZA AVER DATO NESSUNA CERTEZZA ANZI SOLTANTO UN SENSO DIFFUSO DI SFIDUCIA, ASSESSORI SPESSO ASSENTI E DEMOTIVATI COME SE LE PROBLEMATICHE RIGUARDANTI LE COMPETENZE DELLE DELEGHE LORO ASSEGNATE FOSSERO DI PERTINENZA DI ALTRI.
FORSE MOLTI DI LORO NON CONOSCONO NEPPURE LA SEDE DEI VARI ASSESSORATI REGIONALI, FORSE CONTINUANO A PENSARE ANCORA DI ATTINGERE LE SOMME NECESSARIE ALLE VARIE ESIGENZE FINANZIARIE DEL PROPRIO ASSESSORATO SOLTANTO DAL GIA’ ESIGUO BILANCIO COMUNALE.
QUESTI TRE ANNI SONO STATI CARATTERIZZATI ANCHE DA MAGGIORANZE INCERTE, POCO STABILI E ANOMALE, DA CONSULENZE ED INCARICHI DI VARIO TIPO, DA UNA ASSOLUTA CARENZA PROGETTUALE.
E’ QUESTO IL PERCORSO SBAGLIATO ED ALLORA E’ PER QUESTO CHE SI VA’ INESORABILMENTE VERSO IL “COLLASSO” DELL’ECONOMIA DI UN INTERO PAESE.
L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE, AD OGGI, NON HA BRILLATO NEL PORRE IN ESSERE AZIONI RIVOLTE AD UN MINIMO DI RILANCIO SOCIO-ECONOMICO DEL NOSTRO PAESE. SPESSO PAROLE, ED ANCHE I LAVORI DEL RADDOPPIO DELLA S.S. 640 OPPURE I CANTIERI SCUOLA NON SONO STATI CERTO PROGRAMMATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E, OLTRETUTTO, NON SI CAPISCE ANCORA BENE SE SI RIUSCIRA’ A SFRUTTARE AL MEGLIO LE POTENZIALITA’ DI OCCUPAZIONE PER I RACALMUTESI.
IN MERITO ALLE VICENDE GIUDIZIARIE CHE HANNO COLPITO IL COMUNE DI RACALMUTO NELLE PERSONE DEL SINDACO, VICE-SINDACO, ASSESSORI, FUNZIONARI DELL’UFFICIO TECNICO, TECNICI ESTERNI, ECC., NOI SAPPIAMO POCO E, COMUNQUE, CI SEMBRA DOVEROSO PRECISARE CHE NOI NON VOGLIAMO DARE DELLE VALUTAZIONI SPECIFICHE IN MERITO, MA CERTAMENTE ABBIAMO TUTTI L’OBBLIGO MORALE OLTRE CHE POLITICO DI RIFLETTERE ATTENTAMENTE SU QUANTO ACCADUTO E DARE DELLE VALUTAZIONI ESCLUSIVAMENTE POLITICHE, CERTAMENTE NEGATIVE.
BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI LASCIARE LE POLTRONE ED I POSTI DI COMANDO E DARE LA POSSIBILITA’ AI CITTADINI RACALMUTESI DI DECIDERE COME IMPOSTARE IL FUTURO POLITICO DEL PROPRIO PAESE, PER DIRIGERSI VERSO UNA NUOVA STAGIONE DI CRESCITA E DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO.
TUTTI NOI CHE RAPPRESENTIAMO LA COMUNITA’ RACALMUTESE NON POSSIAMO PIU’ CONTINUARE A VIVERE IN QUESTA SITUAZIONE DI STALLO CONTINUO E SENTIAMO FORTE IL BISOGNO DI UN NUOVO PERIODO DI RINASCITA POLITICO-AMMINISTRATIVA.
OGGI, PIU’ DI PRIMA, INEVITABILMENTE, LE RECENTI VICENDE GIUDIZIARIE APPESANTISCONO, RIDUCONO LA SERENITA’ E RALLENTANO L’AZIONE POLITICA.
ANCHE L’ALTERNANZA CONTINUA DI FUNZIONARI ALL’UFFICIO TECNICO COMUNALE, SENZA VALIDI MOTIVI APPARENTI, HA DETERMINATO SENZA ALCUN DUBBIO UN PUNTO DEBOLE ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE, SENZA REGOLE CERTE E PUNTI DI RIFERIMENTO PER I CITTADINI, CON IL CONSEGUENTE DISSESTO URBANISTICO CHE E’ SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.
IN QUESTO MOMENTO DIFFICILE CHE STIAMO VIVENDO TUTTI, RITENIAMO CON FORZA DI DOVERE ESSERE ESTREMAMENTE CRITICI PERCHE’ TUTTO CIO’ NON E’ ALTRO CHE IL RISULTATO DI UNA GESTIONE AMMINISTRATIVA UN PO’ TROPPO ALLEGRA, SUPERFICIALE, SENZA UN MINIMO DI PROGRAMMAZIONE IN MERITO A SERVIZI E PROGETTI DA REALIZZARE.
A QUESTO PUNTO RACALMUTO, DICIAMOLO FORTE, ANCHE SE VOGLIAMO ESSERE OTTIMISTI, COSI’ COME STANNO LE COSE E’ AL “COLLASSO” SENZA UNA MINIMA SPERANZA DI CAMBIAMENTO.
ED ALLORA PENSIAMO E DICIAMO CHE E’ ARRIVATO IL MOMENTO IN CUI IL SINDACO E GLI ASSESSORI SI DEVONO DIMETTERE, DANDO UN SEGNALE FORTE DI RESPONSABILITA’ POLITICA, RIMETTENDO IL PROPRIO MANDATO NELLE MANI DEGLI ELETTORI PER RITORNARE ALLE URNE, FAVORENDO COSI’ IL NORMALE DECORSO DELL’ATTIVITA’ GIUDIZIARIA E GARANTENDO MAGGIORE SERENITA’ A TUTTO IL PAESE.
I CONSIGLIERI COMUNALI:
Licata Giuseppe
Milioto Salvatore
Adile Mara
Pagliaro Sergio
Collura Carmelo
Taibi Calogero
Scibetta Giovanni
Alfano Burruano Concetta
Bellomo Alfonso
Sberna Diego
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