La proposta referendaria propone l'abrogazione dell'art.154 del decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell'Ambiente), limitamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinato tenendo conto dell' "adeguatezza della remunerazione del capitale investito".
Abrogando questa parte dell'rticolo sulla noprma tariffaria, si eliminerebbero il "Cavallo di Troia" che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici, avviando l'espropriazione alle popolazioni di un bene comune e di un diritto universale.
Vi aspettiamo domani 29 nel banchetto di raccolta firme all'ingresso dell'area del mercato settimanale di Racalmuto.
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