domenica 4 giugno 2017

Racalmuto, Enzo Sardo: urgente restaurare la tela di Pietro D'Asaro "Cena in casa del Fariseo"


Enzo Sardo Presidente Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratore fa presente in una lettera inviata al Sindaco del Comune di Racalmuto e al Presidente del Consiglio Comunale l'urgenza di restaurare la tela "Cena in casa del fariseo" di "Pietro D'Asaro"  che si trova nella chiesa Madre  e prevedere nel bilancio comunale del corrente anno cinque mila euro per un restauro immediato.
A seguire la lettera di Enzo sardo:
Leonardo Sciascia nel suo libro La Sicilia come metafora scrive: “Tutti amiamo il luogo in cui siamo nati e siamo portati ad esaltarlo.Ma Racalmuto è davvero un paese straordinario”. Anch'io e tanti racalmutesi crediamo che Racalmuto sia veramente un paese straordinario perché ha dato alla cultura siciliana e nazionale tanti artisti e letterati che sono l’orgoglio del nostro paese e dell’intera Sicilia. Tra questi personaggi illustri spicca il grande artista Pietro D’Asaro nato a Racalmuto nel 1579. In tanti ricorderanno la famosa mostra organizzata nel lontano 1984 dal Comune di Racalmuto con l’intervento di Leonardo Sciascia e della Regione Siciliana.

Tra le tante e prestigiose opere del grande pittore D’Asaro conservate nella chiesa madre di Racalmuto quella che si trova nella parete destra accanto  all’altare minore, che porta la raffigurazione della cena in casa del Fariseo, (olio su tela cm. 275 x 207) dipinta verosimilmente nel 1620, presenta un deterioramento fisico, chimico e biologico considerevole in varie parti del quadro, per cui se non si interviene immediatamente la tela rischia un degrado generale e perderebbe la sua bellezza.
Si fa presente che di consueto la soprintendenza ai beni culturali non  autorizza il restauro ricostruttivo ma quello conservativo. Significa che se la tela perderebbe altre porzione di colore nel caso di restauro fra qualche anno non verrebbe autorizzato il ripristino delle parti mancanti ma la conservazione di quello che resta della tela.
Ciò premesso vista la bellezza ed il valore straordinario della tela, del pittore e della nostra chiesa madre e lo splendore della nostra città da voi rappresentata, si chiede a codesto Consiglio comunale la possibilità di prevedere nel prossimo bilancio di previsione per l’anno 2017 una somma presuntiva di 5 mila euro per effettuare un restauro immediato.

Sicuro della vostra sensibilità socio culturale e del vostro e nostro interesse per conservare il  patrimoni artistico della nostra città si pongono cordiali saluti.

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