lunedì 6 marzo 2017

Racalmuto, l'assenza per malattia di due consiglieri dell'ex maggioranza i motivi della bocciatura della commissione ispettiva

I consiglieri dell'ex maggioranza spiegano il perché della bocciatura della commissione ispettiva: "Approfittando  - scrivono in un comunicato - dell’assenza per malattia  di due consiglieri comunali del gruppo “Racalmuto prima di tutto”, i consiglieri della lista borsellino e del PD, hanno bocciato la proposta di una commissione d’indagine sulla chiusura della biblioteca e del teatro comunale. La minoranza consiliare ha impedito che si avviasse un serio lavoro per accertare cause ed eventuali responsabilità della prolungata chiusura delle due importanti istituzioni culturali della città e, soprattutto, che si avviasse un comune lavoro di tutto il consiglio comunale per addivenire al più presto ad una soluzione adeguata dei due problemi che mortificano la cultura e l’arte nel paese di Leonardo Sciascia, che ad ogni piè sospinto professa una vocazione culturale e turistica.
E’ stato impedito, inoltre, l’esercizio di un grande ruolo democratico, negando al consiglio comunale la facoltà di  esercitare i poteri di controllo, d’ispezione e vigilanza, attribuiti dalla legge.
I consiglieri comunali di “Racalmuto prima di tutto”, tuttavia, continueranno il loro impegno in favore dei cittadini. Nella stessa seduta consiliare, infatti, hanno affrontato il mortificante problema della presenza di topi alla scuola dell’infanzia “Lauricella”,  denunciando la grave situazione creatasi in un luogo nel quale i bambini dovrebbero essere protetti e dove le condizioni igienico-sanitarie dovrebbero essere tenute costantemente sotto controllo ed hanno proposto un monitoraggio continuo delle condizioni igienico-sanitarie e di adeguata vivibilità delle scuole; rilevando che l’amministrazione, al solito insufficiente ed inadeguata, arriva sempre in ritardo, muovendosi dopo che i problemi vengono alla luce, mai un’attività di programmazione e di prevenzione.

In consiglio si è discusso, infine, del progetto ODS - fare i compiti con l’operatore doposcuola specializzato -, un progetto che doveva partire ad ottobre, sulla scorta della positiva esperienza dello scorso anno, e che , invece, a scuola quasi finita, non è ancora partito, penalizzando una fascia molto debole della società, costituita da famiglie bisognose ed immigrati".

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