giovedì 13 ottobre 2016

Basta pregiudizi: chi vuole può! L'IPIA una risorsa per Racalmuto, a testimoniarlo due neo-laureate: Matilde e Noemi.


L'Istituto Professionale di Racalmuto è una grande risorsa formativa per i giovani, ma di anno in anno gli iscritti diminuiscono. Forse è necessario spiegare ai ragazzi le opportunità che la scuola offre agli studenti, così abbiamo incontrato Matilde Conti e Noemi Geraci Serravillo, ex studentesse del professionale di Racalmuto, fresche di laurea in Scienze dell'Educazione con il massimo dei voti. "Al contrario di quanto viene detto/pensato - ci dicono Matilde e Noemi- anche chi frequenta e si diploma in un professionale può intraprendere un percorso lavorativo ma anche universitario, noi abbiamo deciso di intraprendere quello universitario e ci siamo laureate da poco, con il massimo dei voti, entro i 3 anni, in Scienze dell'Educazione. Sosteniamo che i detti "quella scuola non serve per studiare, è solo buona per il lavoro" oppure "in quella scuola va solo chi non ha voglia di fare nulla", siano solo cattivi pregiudizi, poiché quella scuola ha una risorsa in più, che è proprio la dimensione pragmatica, ovvero quella che ti avvicina al mondo del lavoro. Chi vuole può! Crediamo anche, che una risorsa così importante come la scuola, in un paese come Racalmuto, non debba morire, anzi dovremmo essere noi a portarla avanti e a mantenerne il nome alto.
Possiamo aggiungere che è stato proprio l'indirizzo (tecnico dei servizi sociali) a farci comprendere che avevamo il desiderio e il bisogno di saperne di più su questo ambito, di fare il passo avanti e tutto questo è stato stimolato dall'alternanza scuola - lavoro, svolta ogni anno con vari tipi di utenza". I nostri auguri a Matilde e Noemi e grazie perché la loro testimonianza è la dimostrazione della validità della scuola professionale di Racalmuto, un'opportunità per i giovani da valorizzare che non possiamo assolutamente perdere. (Regalpetra libera, blog)

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