Si svolgeranno, giovedì 19 maggio 2016 ad
Aragona e venerdì
20 maggio a Favara, con inizio alle
ore 9.30, le due tappe della 2° edizione della Cittadella del Buon Cibo. Le
manifestazioni si svolgeranno presso i locali dell’Ufficio Intercomunale
Agricoltura (UIA) di Aragona - Scalo
Caldare la prima e presso la l’Istituto
Comprensivo “Guarino di Favara” la seconda. L’attività prevede un breve momento di
comunicazione di apertura sul tema della giornata: corretta alimentazione e dieta mediterranea,
la presentazione di attività ed elaborati didattici a cura delle classi
della scuola primaria aderenti al progetto ed infine la organizzazione
della buona merenda, a base di prodotti del territorio e del macco
di fave, tradizionale piatto siciliano gentilmente preparato dall’Istituto Alberghiero di Favara.
L’attività delle due
giornate è preceduta dagli incontri che il personale dell’UIA di Aragona e
dell’ASP di Agrigento hanno tenuto con i genitori dei ragazzi coinvolti nel progetto
“La Buona Vita”, nel corso dei quali
si sono discussi i risultati dell’importante indagine conoscitiva sulle mode
alimentari in età scolare.
L’iniziativa rientra infatti tra le attività
previste dal progetto “La buona Vita”
- Attività Di Promozione Della Salute
Ispirato Ai Principi Della Dieta Mediterranea. Un
complesso programma di attività che l’USA di Agrigento per tramite l’UIA sta
realizzando assieme agli esperti di educazione alla salute dell’ASP di
Agrigento, presso le scuole primarie dei
comuni di Aragona, Favara, Grotte,
Ioppolo Giancaxio, Racalmuto, Raffadali, Santangelo Muxaro, Comitini e Canicattì.
Il progetto, che ha durata triennale,
ha coinvolto tutte le scuole dei
suddetti territori, per complessive 27 classe con un totale di 450 alunni, 30
insegnati e 8 dirigenti scolastici. L’obiettivo, in buona arte raggiunto,
consiste nel coinvolgere i 450 nuclei familiari degli alunni partecipanti, di
cui 900 genitori almeno altre 2000
familiari (fratelli, nonni, zii etcc.. ) . Insomma una popolazione di
circa 3500 persone che nelle intenzione
del progetto é stata già coinvolta attivamente in tutte le attività di
informazione e formazione, e soprattutto lo sarà nelle attività
esperenziali dei laboratori di produzione e consumo che il
progetto ha previsto per i due anni successivi. Il progetto, che ha riscontrato
il grande interesse dei giovani alunni coinvolti punta a costituire un gruppo di consumatori
informati e consapevoli per per affermare il modello di consumo ispirato alla
qualità salutistica dei cibi e alla valorizzazione dei prodotti locali nel
rispetto delle indicazioni del programma FED (Formazione Educazione Dieta) dell’Assessorato
Regionale Alla Salute ( DECRETO n. 2507 del 30 dicembre
2013 ).
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