Ieri 13 ottobre verso le ore 10 dopo una serie di lunghe trattative durate più di tre mesi con Miriam Mariutti figlia di Antonietta, si sono presentati presso la nostra miniera Italkali di Racalmuto una famiglia di Americani per un totale di 20 persone di origine Racalmutese.
Il motivo che li ha spinti a venire a Racalmuto e visitare la miniera perché il nonno della signora Antonietta Scimè di anni 85 (mentre la mamma faceva di cognome Rizzo) lavorava tra la fine dell'800 ed inizio del '900 presso una delle tante concessioni minerarie di salgemma che erano in esercizio fino alla fine degli anni '60.
Il gruppo di 20 persone era composto dalla signora Antonietta con i suoi 5 figli 3 femmine e 2 maschi, generi, nuore e nipoti.
La signora Antonietta mi ha raccontato che è nata ad Hamilton nel 1930, si era sposata con il sig. Mariutti di Udine. Di Racalmuto, paese natale dei nonni ne sentiva parlare sempre con un pizzico di nostalgia.
Quindi aveva promesso a tutta la famiglia che un giorno a spese sue li avrebbe portati a Racalmuto, dove anche per lei sarebbe stata la prima volta visitare il paese dei suoi cari.
Mi faceva ricordare purtroppo che a Racalmuto non esistono più neanche i parenti lontani, quindi mi sono immedesimato facendo il ruolo di cicerone sia in paese che principalmente in miniera (dove rappresenta per me la seconda casa). Nel giro di un paio di ore li ho fatti contenti e orgogliosi di conoscere il paese che da oggi ameranno di più.
Il giro realizzato nelle viscere della terra a -700 mt di dislivello dall'imbocco della galleria principale ho fatto notare che esistono zone incantevoli e straordinari creati prima della natura (infatti la storia del giacimento del sale di Racalmuto risale al periodo Miocene, era di 6 milioni di anni fa). Con i metodi, la tecnica e la progettazione mineraria e principalmente l'esperienza si riesce a portare avanti un progetto di lunga scadenza di alta tecnologia. La giornata si è conclusa con un ricco buffet all'americana dandoci un arrivederci questa volta non a Racalmuto ma ad Hamilton.
Gigi Scibetta, direttore Italkali
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