mercoledì 30 settembre 2015

Racalmuto: resoconto assemblea per l'acqua pubblica promossa dal Comitato Cittadino "Racalmuto civile"

Nota del Comitato 
Si è svolta a Racalmuto sabato 26 settembre l’Assemblea Cittadina dal titolo “Racalmuto vuole l’acqua pubblica”, promossa dal Comitato Cittadino “Racalmuto civile”. Hanno partecipato i promotori del Comitati guidati da Enzo Sardo, l’Onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, L’Onorevole Matteo Mangiacavallo, Antonella Leto coordinatrice del forum per l’acqua pubblica Sicilia, Emilio Messana Sindaco di Racalmuto,  Paolo Fantauzzo Sindaco di Grotte e alcuni consiglieri del comune di Racalmuto. Il consesso si è svolto in un clima di assoluta calma e partecipazione alla presenza dei cittadini di Racalmuto.
Ha aperto i lavori il dottor Enzo Sardo, presidente del Comitato Cittadino, che ha introdotto il tema dell’assemblea parlando del problema della gestione privata dell’acqua e di quanto questo influisca negativamente sulla vita dei cittadini di Racalmuto e della Sicilia intera. Per fortuna la Regione Siciliana ha voluto aprire uno spiraglio con una legge che permetterà a tutti i comuni della Sicilia di optare per altri sistemi di governo dell’acqua tramite gestioni pubbliche, miste o private, in modo da far risparmiare i cittadini e di riappropriarsi di un bene primario importante come l’acqua.
L’On. Margherita La Rocca Ruvolo ha parlato dell’iter tortuoso della legge all’interno dell’Assemblea Regionale e di come i “poteri forti” hanno tentato di boicottare una legge voluta dal popolo e per il popolo. Ha continuato parlando delle scadenze incombenti, come l’approvazione da parte dei Consigli Comunali delle delibere di adesione entro il 21 novembre, con le quali si dovranno costituire dei subambiti comprendenti uno o più comuni limitrofi, per la gestione della risorsa idrica. Inoltre, si è soffermata su altri aspetti della legge come la costituzione di un fondo per pagare le bollette alle persone meno abbienti.
Il dottor Lillo Alaimo Di Loro, promotore del Comitato Cittadino, ha parlato del senso etico e sociale dell’acqua, che non può in nessun modo ridursi a mero esercizio economico e alla necessità di arrivare ad una gestione pubblica che faccia pagare al cittadino solo i costi vivi di manutenzione degli impianti, senza tralasciare una corretta depurazione delle acque a valle, adeguando questi sistemi a quelli europei.
Antonella Leto ha rappresentato come il forum per l’acqua pubblica da dieci anni segua le vicissitudini dell’acqua in Sicilia, che è l’unica Regione italiana che ha concesso per quarant’anni le proprie acque ad una società, la Siciliacque, che può permettersi di fare il bello e il cattivo tempo, fissando delle tariffe esorbitanti. Ha parlato dell’iter legislativo visto da un soggetto come il forum che ha promosso già all’inizio della legislatura una legge di iniziativa popolare per l’acqua pubblica e come sia stato arduo definire i contorni dell’odierna legge. Infine, ha introdotto le asperità della legge e di come il Governo Nazionale stia tentando di impugnarla e del fatto che l’Assessore Contraffatto dovrà stabilire gli ambiti territoriali per l’acqua necessari alla costituzione dei subambiti.
Il Sindaco di Racalmuto Emilio Messana ha ripercorso tutti i momenti della lotta dei sindaci agrigentini per l’acqua pubblica e come questi si muoveranno per la definizione delle delibere da approvare in tempo utile. Ha riferito che la bozza di delibera è già nelle mani delle commissioni consiliari, che la studieranno, e sarà approvata contemporaneamente da tutti e 27 i Consigli Comunali della provincia di Agrigento che hanno ceduto le reti a Girgentiacque. Ha terminato dicendo che vi saranno difficoltà nella rescissione dei contratti con il gestore privato, ma che lui e tutti i Sindaci sono determinati ad andare in fondo e rendere di nuovo l’acqua pubblica.
Il Sindaco di Grotte Paolo Fantauzzo condividendo completamente le parole di Emilio Messana, si sofferma sulla futura composizione del subambito idrico, individuandolo con i comuni del Consorzio “Tre Sorgenti”, che esiste da più di un secolo.
Ha chiuso i lavori l’On. Matteo Mangiacavallo, ringraziando il comitato e puntualizzando il fatto, che dove esiste un movimento come “Racalmuto Civile” vuol dire che vi è una forte deficienza della politica. Continua parlando di come Girgentiacque operi in maniera spregiudicata, tagliando l’acqua a chi non può permettersi di pagare e addirittura bloccando la fognatura, portando le abitazioni dei meno abbienti a più un secolo fa, prive di acqua e servizi igienici. Ribadisce il fatto che bisogna fermare tutto questo e che la legge faticosamente approvata va proprio in tale direzione e i sindaci non hanno scuse in merito e devono operare nel più breve tempo possibile. Mangiacavallo, infine, avverte l’assemblea del fatto che altre battaglie aspettano il popolo siciliano, come il referendum contro le trivellazioni petrolifere e la lotta contro gli inceneritori, che il Governo e la Regione vogliono costruire sul territorio siciliano.

Nessun commento:

Posta un commento