Giuseppe Guagliano
Vice Presidente
del Consiglio Comunale |
Ritengo doverosa la replica al Sindaco su quanto da lui affermato in merito alla mancata approvazione da parte
del Consiglio del modello di gestione del servizio di nettezza urbana.
La questione va posta, preliminarmente, sotto l’aspetto politico;
rinviando ad un’analisi più dettagliata l’aspetto tecnico.
Nel comportamento del Consiglio su questa vicenda non si rileva nessuna confusione, volontà polemica o
denigratoria; Ne tanto meno la necessità
di “spararla grossa” per fini
propagandistici.
Il Consiglio (almeno la componente di maggioranza) ha semplicemente
esercitato le prerogative riconosciutegli dallo Statuto Comunale, dal D.L.
n.267 del 18/08/2000 e dalla L.R. 30 del 23/12/2000.
Ovvero il diritto/dovere di esplicitare l’indirizzo
politico-amministrativo ed esercitare il controllo.
In particolare è materia di esclusiva competenza consiliare
l’approvazione o meno del piano
finanziario della gestione in regime di privatistica che gli è stato portato all’attenzione
dalla Giunta.
E vero che il piano ARO,
elaborato dai Commissari e
proposto con modalità di gestione privata, è stato sempre a disposizione dei
Consiglieri essendo questi atti pubblici; Ma è altrettanto vero che la Giunta
sin dall'insediamento avrebbe dovuto e potuto, aprire un tavolo di ragionamento
con il Consiglio e le parti sociali per stabilire se continuare con l’ipotesi
di gestione privata più tosto che in House, tenendo conto degli impegni
programmatici assunti.
Del resto non si può rimanere indifferenti, davanti al disastro di una
gestione che tanto danno ha fatto alle
famiglie, all'economia e alla credibilità delle Istituzioni; e
riproporre un modello inviso ai cittadini.
Non è accettabile la prospettiva di impegnare un intero paese con un
contratto di durata settennale, col rischio di trascinare nella deriva
un’esperienza politica che adeguatamente riveduta e corretta potrebbe dare
tanto a questo paese nonostante tutto.
Tra i Consiglieri e la gente c’è la consapevolezza che le soluzioni
migliori sono quelle che presuppongono creatività, coraggio di mettersi in
gioco, impegno e disponibilità al sacrificio e velocità di pensiero e azione
tutti elementi necessari per proporre la
gestione in House.
Si Ha la netta impressione che molte amministrazioni comunali preferiscano seguire la strada, ben
collaudata e sbrigativa, della gestione privata foriera in passato di effimere
utilità e di quelle assunzioni
clientelari che oggi sono alla base di tanti problemi.
La breve esperienza di questi nove mesi ci insegna che tutte le volte
in cui Consiglio Comunale e Giunta hanno lavorato in sinergia nel rispetto dei
ruoli di ognuno, le decisioni e gli atti
che hanno prodotto hanno ricevuto il consenso non solo di tutto il
gruppo politico e consiliare di maggioranza, ma in alcuni casi anche di quello
di opposizione, nonché l’apprezzamento convinto dei cittadini.
(Emblematico il caso del documento con cui si sono date le linee guida
x la TARSU anni pregressi)
Di contro quando il Sindaco o i vari Assessori hanno operato,
inopportunamente, in solitudine su cose più
o meno rilevanti, tutto si è complicato generando blocchi, tensioni e incomprensioni.
Ribadisco ancora una volta, se ce ne fosse di bisogno, che la
componente di Maggioranza di questo Consiglio non è disposta, ne mai lo sarà, a
fare “l’accumpagnaturi di prucissioni” a chicchessia, e nel contempo rivendica
il naturale ruolo di centralità nella
vita politica del paese.
Dagli argomenti espressi dal Consiglio in queste settimane emerge
nitidamente, la convenienza economica e
l’opportunità politica di una gestione in House Providing.
Per una migliore comprensione partiamo dall’analisi della gestione privata proposta dalla Giunta:
Costo da capitolato del servizio: € 780.000
Costo dei conferimenti rispettando le quote medie di differenziata al
50 %: €
280.000
Costo (prudente)spese generali del nuovo bacino S.R.R. e A.T.O. (in
liquidazione): €
120.000
Il Costo del servizio non
approvato dal Consiglio sarebbe stato di almeno: € 1.280.000
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Costo della gestione ex ATO compreso il conferimento e spese
generali: € 1.503.000
Senza il costo del servizio di
spazzamento tolto nella nuova gestione
per un valore di: € 213.000
Costo del servizio ex ATO al
netto del costo dello spazzamento. € 1.290.000
Da un facile confronto si evince che si realizzava un risparmio irrisorio
rispetto alla gestione predente.
/------------------------------------------/
La gestione in House Providing permetterebbe di ottenere, invece,
oltre all’affidamento diretto del servizio, il recupero annuale delle seguenti
poste:
Utile d’Impresa € 56.000 / IVA su acquisti e fatture di servizio € 95.000
/ Risparmi sull’ammortamento per
€ 40.000/Risparmio del 20% sulle spese rispetto al privato pari a €
17.000.
TOT. Risparmio € 208.000
Nella gestione diretta, a parità di personale, mezzi e condizioni, va
sottratto il risparmio quantificato in precedenza € 1.280.000 - € 208.000.
Per un costo complessivo e realizzabile di: € 1.072.000
Se si considera che le 13 unità di personale di cui dovremmo,
necessariamente, farci carico hanno un costo di € 570.000 annui, e si valuta la
possibilità (come hanno fatto altri comuni) di applicare il part time
lavorativo, il costo potrebbe ridursi di
1/3 con un risparmio a regime di altri: €
190.000
-Nello spazio adiacente al CCR si potrebbe realizzare facilmente una
mini compostiera che ci consentirebbe di evitare il conferimento di circa il
40% dei rifiuti prodotti con un risparmio di altri: € 100.000
Ottenendo un costo
(suscettibile di ulteriori riduzioni) del servizio di: € 778.000
-La riduzione delle ore di servizio e le altre necessità della
gestione in House (ragioniere, direttore tecnico, magazziniere ecc.) potrebbero
essere compensate con l’utilizzo di personale a comando del comune.
Il personale precario dovrà necessariamente essere impiegato per
svolgere servizi collaterali e rendere, complessivamente, migliore il servizio
e più decoroso il paese.
Riguardo le perplessità mostrate dal Sindaco sulla eventuale
difficoltà del comune di pagare le fatture del servizio, e la mancanza di
risorse per gli investimenti, posso dire che nel primo caso il Comune come per
la gestione privata, è impegnato al pagamento delle fatture a prescindere da
quanto riscosso dai cittadini; nel secondo le risorse saranno reperite dalle
banche come anticipazione del contratto di servizio, come fanno del resto i
privati. Non si capisce poi per quale ragione il nostro comune avrebbe dovuto
dare a titolo gratuito un impianto del valore di € 2.000.000, come il CCR, alla
ditta privata senza ricavarne nessuna utilità, se non il deperimento dello
stesso. La proprietà del CCR è un punto
in più per l’House.
-Proponiamo poi la bollettazione bimestrale per alleggerire le
famiglie ed avere un flusso di liquidità continuo che ci consentirebbe di
pagare puntualmente stipendi e
ammortamenti.
Se questo ragionamento, che il Consiglio ha sempre proposto, fosse
stato accettato e attuato 9 mesi fa la
gestione in House sarebbe già operativa da diverso tempo, e forse anche i comuni
di Grotte e Castrofilippo ne farebbero parte. Noi riteniamo che il tempo e la
possibilità per seguire questa strada ci siano ancora; il tentativo di
convincere i comuni vicini va in ogni caso fatto.
Mi auguro che il Sindaco e gli Assessori possano e vogliano prendere
consapevolezza della precisa volontà politica e gestionale del Consiglio
Comunale; Che incarna fedelmente la volontà della stragrande maggioranza dei
cittadini Racalmutesi.
La Giunta dovrebbe attivarsi immediatamente per realizzare la gestione
in House Providing del servizio di igiene pubblica a cui, speriamo possa
aggiungersi, quanto prima, quella dell’acqua.
Non si possono fare le (difficili) battaglie x l’acqua pubblica, e poi
tifare per il servizio privato dei Rifiuti quando la gestione in House è a
portata di mano. La coerenza è alla base della CREDIBILITA’.
Chiudo ribadendo la piena e incondizionata disponibilità del Consiglio
e dei singoli consiglieri a sedersi in tutti i tavoli di discussione e
confronto possibili, finalizzati alla risoluzione dei problemi della Polis.
Giuseppe Guagliano
Vice Presidente del Consiglio Comunale
Molti cittadini hanno la compostiera da un più anno, di fatto non conferiscono rifiuto umido in discarica. Come mai non è applicata una riduzione significativa sulla tassa dei rifiuti? Come mai l'attuale raccolta differenziata nel CCR (Centro comunale di raccolta) non ha portato nessun significativo beneficio economico per i cittadini virtuosi? Spero veramente che questo consiglio comunale e questa amministrazione adottino un piano ARO nell'ottica del risparmio, della tutela dell'ambiente e del decoro urbano. Buon lavoro
RispondiEliminaSarebbe un buon risultato anche 1000.000 di euro per il primo anno. Con 200 mila euro acquistare un compattatore usato e creare una compostiera comunale.
RispondiEliminaSarebbe un buon risultato anche 1000.000 di euro per il primo anno. Con 200 mila euro acquistare un compattatore usato e creare una compostiera comunale.
RispondiElimina#Buccinasco : se dai una mano al comune ti dimezzano le tasse!!
RispondiEliminaCari anzi carissimi consiglieri, assessori e sindaco, mi domando e vi chiedo, se una famiglia è in difficoltà per la mancanza di lavoro, le tasse le deve pagare lo stesso, anche sulla prima e unica casa! Quindi perché non dare la possibilità a questi nostri cittadini di "saldare" le tasse comunali attraverso la propria prestazione in pulizia manutenzione abbellimento delle strade comunali, che versano veramente in cattivo stato di conservazione con la media di una buca ogni 5 ml di strada!! Come dice l'on. consigliere Guagliano abbisogna essere creativi! Più creativi di così si muore di tasse!! Comunque non voglio inventare l'acqua calda! lo spunto su questa proposta la trovate su questo link:
http://www.rinopruiti.it/index.php/2014/10/03/buccinasco-se-dai-una-mano-al-comune-ti-dimezzano-le-tasse/
A voi adesso dimostrare di essere creativi! Uomini e donne capaci di cambiare l'intero sistema solare ma che dico l'intero universo!!
AD Maiorca munnizzae creativant taxi