venerdì 24 aprile 2015

Racalmuto, iniziative per 70° anniversario della Liberazione. Castello, Teatro e Fondazione Sciascia aperti per il 25 aprile e il 1°maggio


Anche a Racalmuto diverse iniziative per celebrare il settantesimo anniversario della Liberazione. Un appuntamento importante che ricorda i giorni della Resistenza, il sacrificio di tanti Italiani in nome della Libertà.
Nel paese di Leonardo Sciascia, l’amministrazione comunale ha voluto organizzare diverse manifestazioni. Tra quelle ufficiali, alle ore 10.30 al Palazzo di Città il sindaco Emilio Messana, gli assessori, il presidente del Consiglio comunale Ivana Mantione e i consiglieri comunali, deporranno la Corona d’Alloro in ricordo dei Caduti. Seguirà il corteo per le vie cittadine alla presenza delle Autorità locali, dei Circoli e della banda “G. Verdi” di Racalmuto diretta dal M° Francesco Carrara.
Alle ore 18.00, nella sala convegni del Castello Chiaramontano, si svolgerà il convegno “1943 – 1945 guerra civile e resistenza. Il contributo dei Racalmutesi alla guerra di Liberazione” organizzato dall’associazione “Ergo Sum” e ideato da Luigi Falletti, autore di un’importante ricerca sui Racalmutesi in guerra.

Accanto a queste iniziative, la mostra statica dedicata al mondo motociclistico che si svolgerà nella tarda mattinata nei pressi della scuola media “Pietro D’Asaro”: partecipano circa 170 moto e oltre 200 persone e organizzata dall’associazione “Wild Wheels Kustom Club”.
“Mossi dalle parole di Antonio Greppi pronunciate proprio settant’anni fa - le strade della circonvallazione fanno da cintura a questa esplosione di letizia, di libertà, quasi a cancellare definitivamente le ore buie degli odi e delle diffidenze – dice l’assessore alla Cultura del Comune Salvatore Picone – abbiamo accolto la proposta dell’associazione inserendo il raduno tra le iniziative del 25 aprile. Inoltre domani e anche il 1° Maggio il Castello Chiaramontano, l’ottocentesco teatro e la pinacoteca della Fondazione Sciascia saranno aperti per i numerosi turisti, provenienti dal trapanese e dal ragusano, in visita nei luoghi di Sciascia, ma per apprezzare anche le bellezze artistiche del nostro paese”.

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