Il comitato civico cittadino
incontra il presidente del Consiglio Comunale di Racalmuto, chiesta una commissione
di vigilanza sulla spesa per la gestione rifiuti e sulla gestione dei ruoli,
nonché la verifica della legittimità
procedurale adottata nella notifica
delle cartelle di accertamento del 2008 e 2009.
Racalmuto 13 febbraio 2015–Una delegazione del Comitato
Civico Cittadino di Racalmuto, composta da Enzo Sardo, Lillo
Alaimo di Loro, Lillo Sardo, Luigi Capitano, Carmelo Mulè e Luciano Carrubba, ha
incontrato ieri presso i locali del Comune il Presidente del Consiglio Comunale
di Racalmuto Ivana Mantione, per rappresentare preoccupazioni e
proposte rispetto al Caro Bollette Tarsu, gestione
rifiuti e questione emergenza ambientale a Racalmuto.
Durante l’incontro i rappresentanti del Comitato Civico hanno
premesso lo spirito collaborativo dell’azione civica e dichiarato la
disponibilità alla massima collaborazione per rendere efficiente il
“Sistema Comune” a partire dalla riduzione dei costi di gestione dei
residui solidi urbani per il decoro alla città senza che questo gravi
pesantemente sui cittadini.
Rispetto a tale aspetto è stato precisato che l’attività del Comitato in
quanto tale è apartitica e non utilizza i linguaggi della politica, ma punta al
raggiungimento di obiettivi concreti e oggettivi che si riassumono nella “
richiesta di civiltà” della popolazione racalmutese, testimoniata
dalla raccolta di firme operata dal comitato nel mese di gennaio 2014
u.s. In tale direzione assicura il Comitato sarà mantenuta la massima
determinazione nell’agire come gruppo di pressione e nel porre in
essere tutti gli atti possibili e le azioni legali necessarie al fine di
garantire il pienorispetto delle leggi ambientali nella gestione dei rifiuti,
la giusta perequazione del tributo a carico dei cittadini e
soprattutto la rispondenza dei tributi(anche quelli già
versati dal Comune all’ATO Agesa 2) rispetto al servizio
effettivamente fruito.
Il Comitato ha quindi riferito al Presidente del Consiglio quanto già
rappresentato al Sindaco Messana e cioè che la “questione
spazzatura a Racalmuto è la risultante di una serie di inefficienze,
mancata applicazione delle leggi nazionali sulla gestione del
servizio e di omesso controllo da parte del Comune rispetto al mancato
raggiungimento degli obiettivi obbligatori previsti dalla legge” .
Ricorda il comitato che il D.L.gs.152 del 2006 prevedeva l’obiettivo
di raccolta differenziata del 65% entro il 31 dicembre
2012, pena l’applicazione delle sanzioni previste per legge a carico dei
comuni inadempienti e quindi dei cittadini di Racalmuto. Visto che la
percentuale di differenziata raggiunta a Racalmuto, in assenza di un
piano credibile, è ben al disotto del 10%, i cittadini dovranno
aspettarsi gli ulteriori aggravi previsti dall’art. 205, comma 3, del D.Lgs. n.
152/2006, mentre il Comune è di fatto esposto ai rilievi della Corte dei Conti
in merito al danno all’erario dovuto al mancato conferimento della materia
seconda.
Altre criticità rappresentate al Presidente del Consiglio riguardano l’assenza
di una adeguata banca dati che non ha consentito la corretta perequazione del
tributo oltre allanon rispondenza dell’ufficio tributi del Comune alle
esigenze di privacy che l’argomento richiede.
Ciò premesso non si è mancato di ribadire la necessità di una soluzione
politica della problematica che richiede un atto di coraggio generale e
di responsabilità e che può configurarsi con la sospensione in
autotutela dei ruoli in accertamento (peraltro già
chiesto dal Consiglio con proprio atto di indirizzo) e del condono
previsto dalla legge 289 del2002, per consentire a tutti i cittadini
di regolarizzare la propria posizione pagando il minimo possibile e senza
aggravio di sanzioni e interessi.
Il comitato ha consegnato un documento scritto, che si
allega al presente comunicato, con il quale si chiede l’istituzione delle
necessarie commissioni di controllo e vigilanza sugli
effettivi servizi di smaltimento dei rifiuti e sui ruoli relativi ai
contribuenti. Nonché la realizzazione di un ufficio tributi adeguato alle
necessità dell’argomento e alle esigenze della privacy e
quindi dotato di personale competente e di locali adeguati organizzati in
front-office.
Il comitato ha per ultimo ha rassegnato al presidente e consegnato al
protocollo, una interpellanza in forma scritta circa la necessità di
verificare la legittimità delle formalità di notifica degli avvisi di
accertamento 2008 e 2009, pervenute a gennaio del 2015 a circa 3.000
racalmutesi.
Il presidente a preso atto delle argomentazioni rappresentate e ha
assicurato di farsene tramite verso il Consiglio Comunale, ha inoltre condiviso
l’opportunità rappresentata dal Comitato di organizzare un convegno sul tema
delle buone pratiche per la gestione dei rifiuti, da realizzare nell’aula
consiliare di Racalmuto, per presentare le esperienze dei comuni vicini
dove la gestione della problematica è più efficiente e il tributo corrisposto
dai cittadini è ben più basso che a Racalmuto.
Comitato Cittadino di Racalmuto
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