giovedì 4 settembre 2014

Racalmuto. Il Quirinale interviene sulla vendita della casa di Leonardo Sciascia

Il Quirinale punta i propri riflettori sulla vicenda della casa di famiglia di Leonardo Sciascia a Racalmuto, messa in vendita dagli eredi. 
Gli Uffici della Presidenza della Repubblica, hanno infatti ufficialmente scritto alle amministrazioni territoriali di competenza, per chiedere ulteriori chiarimenti ed informazioni sullo stato dell'arte delle procedure di vendita dell'immobile e sulle iniziative poste in essere per evitare la cessione a privati.
La lettera del Quirinale fa seguito a quella che lo scorso 13 agosto, il Commissario straordinario dell'ex Provincia Regionale di Agrigento, (oggi Libero Consorzio Comunale), Benito Infurnari, aveva scritto proprio al Presidente Giorgio Napolitano per chiedere "ogni utile intervento" affinchè si potesse trovare una soluzione condivisa che impedisca che della casa di Racalmuto, venga perso il valore storico e simbolico.
Leonardo Sciascia e Giorgio Napolitano hanno per altro condiviso un percorso politico comune quando, nel 1979, lo scrittore racalmutese accettò la proposta dei radicali di Pannella e si candidò sia al Parlamento Europeo sia alla Camera. Il rapporto di stima e amicizia tra Giorgio Napolitano e Leonardo Sciascia, venne ricordato il 24 maggio del 2009 quando la figlia dello scrittore, donò al Presidente della Repubblica, recatosi in visita sulla tomba del cimitero di Racalmuto, una medaglia ricordo della Fondazione. 
Un fitto indirizzario, quello del Commissario Infurnari alle massime autorità dello Stato e del Governo, oltre che ad istituzioni ed enti pubblici e privati, avviato per reperire i 100 mila euro necessari per acquistare l'immobile e decidere come utilizzarlo al meglio, mantenendo viva la memoria di Leonardo Sciascia. 
(comunicato stampa)

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